GPlus, una nuova stella fra i centri tori italiani

Toss (Tn): alla presentazione dei tori GPlus hanno partecipato agenti, distributori e qualche allevatore

Tecnologia

GPlus, una nuova stella fra i centri tori italiani

Carlo Valsecchi è nella genetica da quasi 40 anni, ma oggi la sua azienda ha acquisito lo status di centro ufficiale di fecondazione artificiale

Nel mercato del seme bovino GPlus ha sempre giocato un ruolo importante, fornendo spesso agli allevatori italiani linee genetiche con cui uscire dai classici schemi e trovare riproduttori in grado di spingere la stalla verso nuovi traguardi. Un lavoro appassionato con cui Carlo Valsecchi e la sua squadra hanno contribuito alla crescita di migliaia di allevamenti, non solo con il seme bovino, referenza di punta dell’offerta GPlus, ma anche con una gamma completa di prodotti per la gestione della mandria.

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Paolo Bonzi, Antonio Cioli e Daniele Cominardi con, alle spalle, GPlus Hooligan PP

Oggi la novità è che GPlus è diventata a tutti gli effetti un centro ufficiale di fecondazione artificiale e che quindi i tori in uscita dalla scuderia Valsecchi saranno riconosciuti italiani: “È una bella soddisfazione - ricorda il patròn di GPlus - che corona anni di impegno in un settore non facile, ma estremamente vitale. Il nostro è sempre stato un lavoro in cui la passione per il mondo della genetica e la competenza del nostro staff si è fatta apprezzare e che ci ha anche permesso di sviluppare preziose collaborazioni con realtà italiane di prim’ordine come Alpenseme, il centro tori della Federazione Provinciale Allevatori di Trento. È qui che alloggiano i tori che abbiamo in prova ed è nei laboratori di Toss (Tn) che viene analizzato e confezionato il seme dei riproduttori. In media testeremo 8-10 tori all’anno, che si andranno ad affiancare al catalogo tori di GPlus, ricco di riproduttori che provengono da tutto il mondo, con un focus particolare su Germania e Stati Uniti, dove abbiamo sinergie importanti.

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GPlus Gasp Red, per chi ama il “rosso”
 

Dal vivo c’è più gusto

L’annuncio ufficiale dell’ingresso di GPlus nel novero dei centri di FA italiani è stato anche l’occasione per vedere dal vivo alcuni futuri campioni della scuderia Valsecchi, presentati al pubblico dagli specialisti di Alpenseme che accudiscono e fanno saltare due volte alla settimana i tori. A sfilare davanti a Paolo Bonzi, Antonio Cioli e Daniele Cominardi, i proprietari del campione, Gplus Hooligan PP, il miglior toro polled omozigote in Italia, che si presenta con un +4210 gPFT e un incoraggiante +1156 Kg Latte e la certezza di far nascere il 100% di vitelle senza corna. Ma a contendersi il ring di Toss anche Gplus Gasp Red, un riproduttore che unisce produzione, longevità e facilità di parto, oltre ad avere un +4208 gPFT e Gplus Hardrock P, un figlio polled di Hotspot P, dalla famiglia di Lead Mae Ex95, soggetto con un ottimo indice per quanto riguarda la resistenza alla dermatite secondo il sistema di valutazione “KuhVision”, un problema sempre più sentito nelle stalle italiane, che sembra avere una correlazione anche di carattere genetico. 

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GPlus Hardrock P, ottimo contro la dermatite interdigitale