Società agricola Bernardi, “step by step” verso l’obiettivo

Gestione mandria

Società agricola Bernardi, “step by step” verso l’obiettivo

Grazie a un oculato programma di investimenti e agli interventi mirati del team di Cortal Extrasoy, nell’allevamento di Rossano Veneto (Vi) i problemi sono stati affrontati e brillantemente superati

 

Una solida realtà agro-zootecnica, quella della famiglia Bernardi di Rossano Veneto (Vi). Da un lato, infatti, Agrinova, l’affermata impresa di contoterzismo seguita con impegno e passione da Giuseppe, Alessandro ed Elio Bernardi; dall’altra l’allevamento di vacche da latte, che negli ultimi anni è cresciuto sia come numeri che in termini di efficienza produttiva.
Ed è qui, nella stalla che ospita le vacche adulte più l’intera rimonta, che incontriamo Gabriele Bernardi, autentico deus ex machina del reparto zootecnico insieme al cugino Alessandro e a Singh, il dipendente. Ed è proprio lui, Gabriele, a raccontarci l’escalation di cui è stata protagonista la mandria di casa dai tempi di Angelo e Giovanni Bernardi, i due fratelli fondatori dell’azienda agricola e genitori degli attuali titolari: “nel 1994 – racconta il nostro interlocutore – mungevamo 45 frisone, ma avevamo anche un centinaio di tori francesi all’ingrasso. Poi c’è stata la Bse e con la produzione di carne abbiamo chiuso. Oggi teniamo solo le vacche, ma rispetto ad allora ne mungiamo più del doppio, e sono notevolmente migliorate anche le prestazioni medie (nell’ultimo anno la media produttiva è stata di 37 kg di latte per vacca al giorno, al 3,77% di grasso e al 3,38% di proteina: ndA), nonostante le mille avversità che abbiamo dovuto affrontare. Non ultima, la possibilità di ampliare la stalla pur rimanendo qui in paese, nel bel mezzo di quella che oggi è un’area residenziale. È stata dura, ma alla fine l’abbiamo spuntata”.

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Gabriele Bernardi si occupa in primis dell’allevamento di famiglia

 

Fiducia rinnovata

E proprio alla fine degli anni ’90 risale la collaborazione con la Cortal Extrasoy di Cittadella (Pd): “era il 1997 – ricorda Alfredo Protopapa, l’alimentarista di fiducia della famiglia Bernardi – e qui in stalla c’era un’elevata incidenza di patologie post-parto, che davano luogo a partenze stentate e a ritardi nella ripresa della fertilità. Il problema fu risolto creando un box per le vacche in preparto, che ne rendeva facile il controllo, e una razione di steaming up che prevedeva l’uso di Anion Corn, uno degli allora cavalli di battaglia di Cortal Extrasoy”. Da allora in avanti la fiducia concessa all’impresa mangimistica padovana è stata di anno in anno rinnovata, e la crescita dell’allevamento Bernardi è stata continua fino al collo di bottiglia che si è palesato un paio di anni fa: “sia la qualità del latte, intesa come conta delle cellule somatiche e come tenore proteico, che le prestazioni riproduttive erano instabili – ci spiega Gabriele – con un’altalena di risultati positivi e fasi negative. Ma adesso, grazie agli interventi manageriali che abbiamo messo in atto e alle scelte alimentari intraprese ancora una volta insieme a Cortal Extrasoy, ne siamo venuti fuori”.

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Nell’azienda della famiglia Bernardi, Cortal Extrasoy ha esordito 25 anni fa con la creazione del box per il gruppo di preparto e con la formulazione di una dieta ad hoc

 

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L’alimentarista di Cortal Extrasoy Alfredo Protopapa segue l’azienda Bernardi dal 1997


Come primo passo, la famiglia Bernardi decide infatti di mettere mano al portafoglio e di superare i limiti strutturali della stalla, ampliando e rinnovando l’impianto di raffrescamento, in particolare nel reparto dove sono stabulate le vacche in lattazione. Non meno importante, al fine di dare costanza e continuità alle prestazioni riproduttive, la scelta di affidarsi a un team di esperti per i piani di accoppiamento e per il rilevamento dei calori (sistema RMS), nonchè alle visite ginecologiche settimanali realizzate dalla dottoressa Valentina Rossetto.

 

Precision feeding

Quanto ai provvedimenti di natura alimentare, è ancora Alfredo Protopapa a offrirci i necessari ragguagli: “l’azienda Bernardi è stata immediatamente inserita nel programma alimentazione di precisione di Cortal Extrasoy, in virtù del quale la razione è stata formulata con il sistema dinamico CNCPS, in modo tale da poter offrire alla mandria una dieta quantitativamente adeguata e qualitativamente completa. A tal fine, oltre a monitorare con attenzione la digeribilità dei foraggi aziendali, nella razione delle lattifere abbiamo provveduto ad inserire un nucleo personalizzato della linea Nex Prime di Cortal Extrasoy (vedi tabella 1: ndR), contenente soia che viene sottoposta a un processo di estrusione e poi di pressatura meccanica, in modo tale da massimizzarne la digeribilità, il by pass proteico e la disponibilità aminoacidica, e garantire dunque un elevato apporto di proteina metabolizzabile. Non solo: la soia così trattata viene integrata con fonti efficienti di metionina protetta e di lisina protetta, testate con successo in un pool di 7 allevamenti nostri clienti, tra cui vi è proprio l’azienda Bernardi (vedi anche tabella 2: ndR)”.

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Costanti alla meta


“I risultati di tutto questo insieme di provvedimenti – afferma Gabriele – ci stanno dando ragione: il nostro pregnancy rate è passato dai 15-16% di due anni fa al 27% di oggi, con ricadute positive non soltanto sulla salute e sulla produttività della mandria, ma anche sulla sostenibilità economica della nostra azienda; la qualità del latte si è stabilizzata, e oggi siamo costantemente al di sopra della media del caseificio cooperativo a cui conferiamo il latte”.
Avanti così, verso il prossimo obiettivo. Nella consapevolezza di avere al proprio fianco un team di consulenti collaudato e vincente.