Metasmart fa bene al Parmigiano Reggiano

Mario Benduci (a sinistra) con Claudio Vezzani di Adisseo

Gestione mandria

Metasmart fa bene al Parmigiano Reggiano

Da quando Mario Benduci dell’allevamento Santi Bortolotti di Pavullo (Mo) utilizza la metionina by pass di Adisseo, la caseina del suo latte è aumentata e l'azienda riesce a intercettare i premi-qualità del caseificio

È possibile in un’azienda ad alta produzione incrementare in tempi rapidi il tenore di caseina del latte? Una risposta, decisamente affermativa, proviene dall’areale del Parmigiano Reggiano Dop, e in particolare dall’azienda Santi Bortolotti di Pavullo (Mo). Un allevamento da 80 vacche munte in parte al robot e in parte tenute a stabulazione fissa, la cui produzione media è intorno ai 38 chili di latte. Latte che viene conferito alla cooperativa Castelnovese di Castelnuovo Rangone (Mo), in cui il pagamento a qualità è realtà quotidiana e la caseina è il parametro di maggior peso (più del 50%) nella composizione del premio.

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La caseina è il parametro di maggior peso nella composizione del premio che la cooperativa Castelnovese eroga ai propri allevatori

 

“È da anni che selezioniamo la mandria anche per la qualità del latte – spiega Mario Benduci, che porta avanti l’allevamento insieme alla moglie Mara Santi Bortolotti – scegliendo tori forti a proteina e K caseina BB. Ma nella scorsa primavera il livello media di caseina nel latte era diminuito, mettendo a rischio i premi del caseificio e addirittura prospettando la possibilità di penalizzazioni. Per cui su consiglio della nostra veterinaria, la dottoressa Emanuela Sorgia, ci siamo rivolti al dottor Claudio Vezzani di Adisseo”.

 

Squilibri corretti

Ed è così che il nutrizionista del colosso integratoristico francese propone di inserire, tanto nel mangime di linea distribuito dall’auto-alimentatore, quanto nel mangime erogato dal robot, una fonte di metionina protetta. “Nelle razioni da Parmigiano Reggiano che contemplano l’impiego di mangimi a base soia, come nel caso di questa azienda – ci spiega Vezzani – il fabbisogno di lisina è coperto molto bene, ma il rapporto lisina/metionina è fin troppo squilibrato a favore della lisina (3,16 a 1). In questi casi la semplice aggiunta di metionina bypass corregge lo squilibrio e incrementa di conseguenza il livello di caseina nel latte. Ecco perché ho suggerito a Mario di chiedere al suo mangimificio di fiducia l’inserimento in formula di Metasmart Dry, una fonte di metionina bypass resistente alla pellettatura, in ragione di 40 grammi/capo/giorno. Il costo razione sarebbe aumentato di 0,2 euro a capo, ripagati però dal rapido incremento dei livelli di caseina e di conseguenza dai premi del caseificio”.