ReaShure<sup>®</sup>-XC, produttività garantita

ReaShure®-XC sfrutta un’innovativa tecnologia di incapsulazione

Tecnologia

ReaShure®-XC, produttività garantita

La multinazionale statunitense Balchem ha lanciato sul mercato una nuova fonte di colina ruminoprotetta a doppia concentrazione. Gli effetti sulla mandria? Salute e performance

“La colina non è un optional”. Questo il messaggio ribadito a chiare lettere in occasione di un recente webinar live organizzato dalla multinazionale Balchem, a cui hanno partecipato allevatori, tecnici e nutrizionisti di ogni parte del mondo. Da “atleta metabolico” qual è, la vacca da latte ad alta produzione ha infatti la necessità di ricevere attraverso la dieta questo fattore vitamino-simile, a cui la letteratura scientifica attribuisce molteplici effetti positivi sul metabolismo. Va dunque salutata come notizia positiva il fatto che Balchem abbia lanciato sul mercato una nuova fonte di colina rumino-protetta per l’alimentazione della vacca da latte, ReaShure®-XC.
Come ha ricordato in occasione del webinar l’italiana Tania Cambieri, rispetto alla precedente versione di colina protetta (ReaShure®), ReaShure®-XC non rappresenta soltanto un cambiamento formale, come potrebbe far ipotizzare il rinnovato packaging del prodotto, ma anche e soprattutto di sostanza: i granuli “simil-pellet” di ReaShure®-XC – più maneggevoli, meno igroscopici e meno impattanti dal punto di vista olfattivo – sono infatti costituti da un cuore di colina avvolto da una capsula prodotta attraverso una tecnologia innovativa, grazie alla quale il prodotto finito acquisisce ulteriori vantaggi in termini di stabilità, rumino-protezione e biodisponibilità intestinale.
All’interno delle capsule, la colina presenta una concentrazione doppia rispetto allo standard, la più elevata presente in commercio; va da sé che la dose di impiego del prodotto venga dimezzata (30 grammi capo/giorno) e venga quindi ridotto l’ingombro del prodotto in razione o nei magazzini di stoccaggio.
Ma c’è un altro aspetto di grande interesse: essendo prodotto nello stabilimento Balchem di Bertinoro (Fc), ReaShure®-XC può essere consegnato nelle aziende italiane dopo percorsi di chilometraggio limitato, con un importante taglio all’impronta di carbonio.
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Alto ROI
Più che positivi gli effetti che è legittimo attendersi dall’impiego ReaShure®-XC, secondo quanto fanno pensare le numerose evidenze scientifiche raccolte sulla colina protetta nel corso di due decadi di studi (una quarantina le ricerche sperimentali condotte, e 25 gli studi pubblicati su riviste scientifiche internazionali).
A cominciare dalle maggiori produzioni della mandria, che sono da correlare a picchi più elevati e a una maggiore persistenza delle curve di lattazione; secondo la letteratura scientifica, l’uso in transizione di colina protetta si traduce infatti in un aumento produttivo che può arrivare a 2,1 kg di latte capo/giorno (+640,5 kg in 305 giorni). Maggiore produttività, dunque, ma anche salute più ferrea: le vacche alimentate con colina protetta presentano infatti una minore incidenza delle principali dismetabolie del post-parto (tra cui dislocazione dell’abomaso e ipocalcemia subclinica) con un minor tasso di riforma obbligata, minori mortalità e taglio alle spese veterinarie.
Infine l’effetto epigenetico: è scientificamente dimostrato che le vitelle nate da madri alimentate in asciutta con colina protetta sono più sane, crescono più velocemente, si presentano più pesanti al primo parto (+36 kg) e saranno quindi migliori produttrici (+455 kg di latte/anno in prima lattazione).
Appare dunque evidente che tra minori costi e maggiori guadagni, l’inserimento in razione di ReaShure®-XC abbia un elevatissimo ritorno sull’investimento (ROI, return over investment), pari a 23:1 nello scenario più favorevole. Se fosse anche della metà, sarebbe comunque un ottimo affare, non credete?