Daniele Rama non c'è più...

Il prof. Daniele Rama fra le sue montagne

Attualità

Daniele Rama non c'è più...

Il docente della Cattolica si è spento dopo una lunga malattia

E anche Daniele se ne andato,  sconfitto dall'ennesima malattia che non ammette requie, affrontata con la lucidità di chi crede nella scienza, ma anche con la piena consapevolezza di chi sa perfettamente che le statistiche non sempre sono propizie.
Daniele Rama, ordinario di Economia ed estimo rurale e Direttore dell'Alta Scuola di Management ed Economia Agro-alimentare dell'università Cattolica, era persona amabilissima e conosceva il mondo del latte come pochi altri. 
Sempre disponibile ad una chiacchierata nel suo studio per spiegare a chi scrive gli impenetrabili meccanismi di fissazione del prezzo del latte e raccontarmi il pensiero che stava dietro ai suoi "indici", complessi meccanismi nati dal desiderio di rendere meno spigolosi i rapporti fra allevatori e industriali. 
Confesso che con Daniele abbiamo parlato in questi anni molto più di montagna che di economia planetaria e questo sarà il ricordo più bello che mi resterà di lui. Ricorderò però anche la sua mitezza, che non significa rassegnazione, ma un modo diverso di approcciarsi alla vita e, in alcuni casi, di farsi scivolare le cose di dosso, in attesa di poter risolvere un contrasto in un clima migliore.
Non l'ho mai avuto come docente, ma ho avuto l'opportunità di ascoltare il suo sapere  in decine di convegni, ammirato di come Daniele riuscisse a trovare "la bellezza" nei numeri e nelle statistiche, terreno insidiosissimo dal quale mi ha sempre messo in guardia.

C'è un canto bellissimo scritto e musicato da Bepi De Marzi sul finire degli anni '50 che, per chi va in montagna e per chi ha fede ha un valore del tutto particolare.  Si intitola "Signore delle Cime" e fa così:

"Dio del cielo,
Signore delle cime,
un nostro amico
hai chiesto alla montagna.
Ma ti preghiamo:
su nel Paradiso
lascialo andare
per le tue montagne.
Santa Maria,
Signora della neve,
copri col bianco,
soffice mantello,
il nostro amico,
il nostro fratello.
Su nel Paradiso
lascialo andare
per le tue montagne".


Se vi va ascoltatelo qui: https://www.youtube.com/watch?v=KIt1oM_wWLc
Volume al massimo e altoparlanti rivolti verso il Cielo.
Sit tibi terra levis.