Cronache di golena, il nuovo corso dell’azienda La Morta

Francesca Reverberi, grinta allo stato puro

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Cronache di golena, il nuovo corso dell’azienda La Morta

Francesca Reverberi ha abbandonato l’insegnamento per dedicarsi alla stalla di famiglia e per rivoluzionare gli schemi gestionali. Risultato? Da quando c’è Purina® si producono quasi 10 kg in più a vacca

Il Grande Fiume è una presenza a volte ingombrante per chi vive e lavora nelle sue vicinanze. Specialmente se il tuo allevamento si trova nella golena del Po e ogni tanto il rischio di andare sott’acqua diventa una tragica realtà.

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Da destra Francesca Reverberi, Valentino Denti, Specialista Dairy Purina®, Matteo Longo, Direttore tecnico Purina® e Serena Guariniello, Marketing & Internal Communication manager di Cargill Italia

Ma nell’Azienda Agricola La Morta lo sanno bene e per non rivedere le scene del passato hanno costruito una parte della stalla all’altezza dell’argine maestro, trasformando la stalla in un fortino a prova di esondazione, prova concreta che gli allevatori sono tenaci e quando si insediano in un posto non cambiano idea. Francesca Reverberi, una laurea in pedagogia e una vita in mezzo alle vacche di famiglia oggi è a capo di questa storica stalla da latte di San Daniele Po (Cr), forte della presenza al suo fianco della mamma, la signora Anna Soldi, che segue la gestione della campagna.

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In stalla 450 capi totali, di cui 160 vacche in latte

Due persone ricche di energie positive, decise a rendere sempre più produttiva la mandria, dopo anni di selezione e miglioramento genetico. Un progetto che vede Purina® al loro fianco da ormai 5 anni nella persona dello specialista Valentino Denti, che segue l’allevamento cremonese in ogni sua fase e che insieme a Francesca ha contribuito ad impostare il nuovo corso dell’azienda La Morta tramite la Concessione Purina® Ruvioli & Duchi. “Rispetto a prima i cambiamenti sono stati notevoli - spiega Francesca Reverberi – partendo dalle persone che ci seguono, preparate e davvero vicine a noi allevatori. E questo è stato il primo aspetto che mi ha colpito della squadra Purina®. Poi, entrando nella sfera tecnica, il fatto di avere uno specialista in vacche da latte che ti viene a trovare una volta a settimana per un confronto aperto sull’andamento della stalla è un ulteriore elemento positivo, perché ci offre la possibilità di intervenire tempestivamente se c’è qualche aggiustamento da apportare. L’incontro settimanale con Valentino Denti è diventato un momento essenziale della mia gestione aziendale, anche perché Valentino elabora i dati di ingestione e di produzione che gli invio in modo da avere sempre sotto controllo la mandria”.

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Le “rosse”, il grande amore di Francesca

“Poter disporre di questi dati - commenta Denti - è un grande aiuto per il mio lavoro e grazie alle registrazioni quotidiane effettuate da Francesca, riesco ad avere un termometro davvero sensibile di quello che sta succedendo in stalla. In questi anni di collaborazione sono migliorati sensibilmente anche i dati riproduttivi e oggi la mandria viaggia con un PR sopra al 20%. In questo allevamento il dato è lo strumento con cui si effettuano le scelte aziendali e questo ci ha permesso di valorizzare al massimo le indicazioni che provengono da Enteligen, il software gestionale messo a punto da Purina®, capace di interfacciarsi con i programmi aziendali”.

Cambi di gestione
“Abbiamo rimesso mano ai gruppi degli animali - spiega Francesca Reverberi - risolvendo con qualche aggiustamento i problemi legati alla competizione fra le bovine e di conseguenza migliorato le loro prestazioni e il livello del benessere in stalla. Ma abbiamo anche ulteriormente valorizzato gli investimenti tecnologici che abbiamo effettuato in questi anni, dotandoci di un carro unifeed 4.0 che ci consente di raccogliere dati preziosi per la gestione della mandria e anche di monitorare con precisione il lavoro dei nostri collaboratori. Abbiamo anche un’allattatrice 4.0 che ci ha rivoluzionato la gestione della vitellaia e di cui posso controllare il funzionamento anche sullo smartphone. Oggi la tecnologia è in grado di rendere una stalla controllabile sul telefonino anche quando sei in vacanza e dobbiamo imparare a gestire questa mole di dati al meglio. Anche su questo fronte la collaborazione con Purina® è stata una scelta vincente e i risultati si vedono perché rispetto a 5 anni fa la produzione di latte è aumentata di quasi 10 kg/capo, riducendo parallelamente le cellule somatiche”.

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Altro aspetto particolare dell’azienda cremonese è la gestione dei maschi, che vengono portati attorno ai 24 mesi, prima di essere venduti da macello. Francesca li usa come “spazzini” della stalla, destinando a loro il fronte delle trincee e gli altri avanzi che preferisce non dare alle vacche da latte.

Ottimizzare le risorse
“Per far girare bene una stalla occorre saper ottimizzare tutte le risorse disponibili e i maschi rappresentano un’ottima soluzione, specialmente qui dove non utilizziamo incroci da carne perché non mi piacciono. So che può suonare strano, ma ci tengo a portare avanti il lavoro selettivo impostato da mio nonno e da mio zio e mi impegno al massimo per tenere alto il livello genetico della mandria. Poi c’è l’amore per le vacche rosse, la mia grande passione, che 20 anni fa si è concretizzata con una prima splendida vitellina di alta genealogia. Oggi le Rosse sono più di 20 e su di loro cerco di usare sempre seme sessato di linee rosse. Le adoro e adesso che ho un bel gruppo cerco di farlo crescere tenendo alto il livello selettivo”.
“In questa stalla – conclude Valentino Denti – si lavora al meglio perché gli obiettivi sono chiari e c’è la disponibilità della proprietà a sperimentare nuove soluzioni. Non a caso La Morta è stata una delle nostre stalle test per ImmuniTek, con risultati davvero interessanti, che continuano anche oggi a distanza di tempo dalle prove. Il futuro? Essere ancore più efficienti e sostenibili, anche se ormai l’asticella è già in alto”.