Il segreto di Matteo? Tecnocapre 18

Da sinistra: Matteo Nicora con l’alimentarista di Tecnozoo, Lorenzo Gentile

Tecnologia

Il segreto di Matteo? Tecnocapre 18

Da quando il titolare dell’azienda agricola Martinelli Gloria di Arcisate (Va) alimenta il gregge di casa con il mangime complementare in pellet di Tecnozoo, le performance produttive sono lievitate. E l’acidosi ruminale è sempre sotto controllo...

 

“Allevo le capre da quasi dieci anni, ma 6 anni fa mi sono spostato in quest’azienda, dove ho fatto costruire una struttura ad hoc per il mio gregge di Saanen e Camosciate. E oggi posso dire che grazie al mio alimentarista di fiducia Lorenzo Gentile di Tecnozoo, al suo collega veterinario Gianfranco Sartoretto e al veterinario aziendale, Fabio Bencetti, le cose vanno piuttosto bene, sia in stalla che in campagna”. Eccoci sulle colline di Arcisate (Va), ospiti del titolare dell’azienda agricola Martinelli Gloria, Matteo Nicora. Un intraprendente 36enne che ha deciso di affiancare alla tradizionale attività di famiglia – produzione e vendita di carni bovine – anche un allevamento di capre da latte. Una realtà, è opportuno sottolineare, dai numeri insolitamente robusti (produzione media giornaliera: 2,6-3 litri di latte, rispettivamente per i capi destagionalizzati e per quelli in stagione, al 4,14% di grasso e al 3,75% di proteina) e decisamente performante. Anche sotto il profilo reddituale: “con le quantità e con la qualità del latte che produco, riesco ad avere voce in capitolo sul prezzo, e anche il costo del mio litro di latte non è così elevato. In più, per il fatto che destino i capretti alla macelleria di famiglia, riesco a valorizzare bene anche la carne”.

 

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L’azienda dispone di 450 capre in lattazione (in parte destagionalizzate), di razza Saanen (85%) e Camosciata

 

Unifeed di qualità

La chiave di volta tecnico-economica è tutta lì, nell’unifeed che viene offerto alle capre in mungitura. “Il gruppone delle capre in latte, che siano quelle destagionalizzate o quelle che hanno partorito in stagione, dispongono di un carro unico, costituito in primis dai foraggi aziendali ovvero nell’ordine da insilato di sorgo, fieno di prato stabile e un po’ di silomais. Quest’anno ho seminato anche dell’erba medica, con l’obiettivo di portarmi a casa un fieno al 19% di proteina grezza sulla sostanza secca, ma vedremo a fine stagione. Il sorgo? È una scelta obbligata, visto che qui da noi i cinghiali imperversano e fanno strage di mais”.

 

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L’unifeed aziendale è umido e molto ben amalgamato, e le capre non riescono a selezionare le parti a loro più gradite


Ai foraggi di casa vengono naturalmente affiancate le materie prime amilacee e proteiche (granelle di mais e di orzo schiacciate in azienda, la farina di estrazione di soia e la soia integrale fioccata) e il mangime liquido. Il tutto viene poi completato dall’integrazione Tecnozoo, “che da un anno a questa parte – osserva Matteo – è fornita sottoforma di un pellet denominato Tecnocapre 18, che non viene inserito nel carro, ma viene offerto alle capre in sala di mungitura”. “Tecnocapre 18 – interviene Lorenzo Gentile di Tecnozoo – è un alimento minerale e vitaminico su supporto di polpe di bietola e crusca, contenente girasole decorticato proteico: quel 18 indica infatti che è al 18% di proteina grezza. In più nell’unifeed aziendale viene impiegato il nostro New Digest Fiber, un mix di prebiotici e probiotici che hanno la funzione di ottimizzare la digeribilità della componente foraggera e di massimizzare l’attività dei microrganismi ruminali, tenendo sotto controllo l’acidosi”. “Da quando utilizzo Tecnocapre 18 – sottolinea Matteo – ho osservato prima di tutto un deciso aumento dell’ingestione, tanto è vero che adesso, quando la mattina faccio il carro, calcolo 15 animali in più. Ma l’aspetto che mi ha reso più felice, è che sono aumentate sia le produzioni che il tenore proteico del latte, aspetto da ricondurre a sua volta alla migliorata efficienza ruminale. E come dicevo prima, tutto questo ha avuto ricadute positive sul prezzo del latte che riesco a spuntare”.

 

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Tecnocapre 18 (al 18% di proteina grezza) è un integratore minerale e vitaminico su supporto fibroso (polpe di bietola e crusca), contenente girasole decorticato proteico

 

Attenzione a 360 gradi

Naturalmente la “cura Tecnozoo” non si esaurisce al gruppone delle capre in lattazione. Nel carro delle fresche, ad esempio, viene inserito glicerolo in chiave anti-chetosica, lino laminato e cotto al vapore (“Lin+”) e acidi grassi frazionati per contrastare la perdita di condizione corporea.
Dal canto loro, i capi in preparto (ovvero nell’ultimo dei canonici 5 mesi di gravidanza) vengono preparati all’inizio della lattazione con un vero e proprio steaming up: oltre alle materie prime amilacee e proteiche, nel loro carro vengono inseriti gli insilati e un alimento mineral-vitaminico, molto ricco di vitamine liposolubili (A-D-E), dal nome evocativo: Tecnofertil OC pellet. E ancora: il carro a secco della rimonta viene integrato con Agecon 4, un acidificante firmato Tecnozoo molto apprezzato anche per la sua capacità di contenere le principali problematiche sanitarie a carico dell’intestino.

“Ribadisco – conclude Matteo Nicora – da quando ho al mio fianco il team di professionisti e la tecnologia Tecnozoo, il mio gregge ha guadagnato in salute, benessere e performance”. Avanti così, allora: squadra vincente non si cambia.