Tecnologia
Il partner giusto per il benessere bovino
Siamo tornati a Rivarolo Mantovano (Mn), nell’allevamento ad alto tasso di automazione (e ad elevato punteggio ClassyFarm) della famiglia Arnoldi. Dove abbiamo scoperto che per il “welfare” delle sue vacche da latte, Simone Arnoldi ha attinto a piene mani dalla Agrisystem Srl di Viadana (Mn)
Fare di tanto in tanto visita a Simone Arnoldi è un esercizio assolutamente stimolante. Perché ogni volta che torni a trovarlo, ti accorgi che nell’allevamento di vacche da latte della sua famiglia è entrato in funzione un nuovo pezzo di tecnologia mirato all’automazione, all’aumento dell’efficienza produttiva o al benessere della mandria.
Superfluo, forse, ricordare che le 260 Frisone in lattazione dell’Arn-Al di Rivarolo Mantovano (produzione media a fine luglio 2024: 41 kg di latte per capo consegnati in latteria, al 3,90% di grasso e al 2,67% di caseina) vengono munte per opera dei 5 box robotizzati disponibili in azienda (tecnologia Delaval), che lo stato di forma fisica delle vacche in mungitura viene quotidianamente valutato per mezzo delle telecamere per il rilievo del Bcs e che del loro latte viene quotidianamente dosato il progesterone (tecnologia Delaval). E ancora, che la mandria è alimentata con il robot di alimentazione (tecnologia Hetwin), e che i pavimenti delle stalle vengono puliti per mezzo dei robot aspira-liquami (tecnologia Hetwin).
Nel miglior 5%
Un’azienda, dunque, ad alto tasso di automazione. Ma oggi, dopo aver saputo che sul fronte delle valutazioni ClassyFarm per il benessere animale, l’allevamento della famiglia Arnoldi figura nel miglior 5% delle stalle da latte italiane, preferiamo passare in rassegna i punti di forza dell’azienda proprio sul fronte del welfare bovino. “Cerchiamo di concentrarci prima di tutto – esordisce Simone Arnoldi – sul benessere dei vitelli, perché siamo convinti che una buona vacca da latte si costruisca in vitellaia”.
Seguiamo quindi il nostro ospite all’interno del locale dove a partire dall’ottavo-nono giorno di vita, le giovani bovine sono stabulate all’interno di 4 ampi box collettivi su lettiera in paglia. “Ogni box – ci fa notare il nostro interlocutore – ospita al massimo 12 vitelle, comunque per noi l’importante è non scendere mai sotto ai 5 metri quadrati di spazio procapite. E ogni box è dotato di una stazione di alimentazione, che è connessa all’allattatrice automatica Vario Smart di Förster Technik (distribuita in Italia dalla Agrisystem Srl), la quale a sua volta provvede alla preparazione del latte ricostituito per tutti i vitelli di tutti e quattro i box. Una tecnologia di alta precisione anche perché, tramite un’apposita App per smartphone (“Calf App Go”), vengo a sapere, quotidianamente e soggetto per soggetto, il numero di visite alla stazione di alimentazione, la quantità di latte consumata, la velocità di suzione…”.
I vitelli sono nutriti per mezzo dell’allattatrice automatica Vario Smart di Förster Technik. Attraverso l’App per smartphone “Calf App Go” essa segnala quotidianamente e soggetto per soggetto, il numero di visite alla postazione, la quantità di latte consumata, la velocità di suzione e altri parametri
Per i primi 35-40 giorni il programma Forty Feed di Förster Technik prevede un’alimentazione lattea quasi ad libitum, ma le vitelle hanno sempre a disposizione anche mangime e paglia tritata
Tra le altre tecnologie per il benessere utilizzate in vitellaia, spiccano i due tubi a pressione positiva Magdek che provvedono all’immissione di aria fresca all’interno del locale, senza creare pericolose correnti d’aria, e gli abbeveratoi che forniscono acqua preriscaldata a 25°C ad opera della piastra riscaldante Suevia, sempre distribuita in Italia dalla Agrisystem Srl. “Dopo un allattamento secondo il programma “Forty Feed” di Förster Technik – riprende Simone – le vitelle vengono svezzate a 50-60 giorni, ma rimangono in questi box fino a un’età di almeno 100 giorni. Poi le spostiamo nella stalla della rimonta, dove troveranno di nuovo una lettiera in paglia, perché abbiamo dismesso le cuccette. Nel complesso, il sistema funziona: gli animali si sviluppano in modo egregio, la prima fecondazione avviene sempre più spesso intorno ai 12 mesi di età, ad un peso di circa 400 chili di peso vivo. Il primo parto avviene mediamente intorno ai 22-23 mesi di età, e in prima lattazione la produzione è ottima, intorno ai 40 chili di media…”.
In vitellaia l’immissione di aria fresca è affidata ai tubi a pressione positiva Magdek
A 360 gradi
Visto? Il benessere dei vitelli paga bene. Ma ciò vale allo stesso modo anche per gli animali in lattazione. “Il primo, fondamentale elemento anti-stress – osserva Simone, mentre ci spostiamo all’interno delle due stalle per le bovine in mungitura – è che il gruppo delle primipare vive in un reparto fisicamente separato e autonomo, provvisto dei suoi 2 robot di mungitura. Entrambe le stalle per le vacche adulte sono poi dotate di un efficiente sistema di raffrescamento, basato sull’immissione di aria ad alta velocità e sulle docce a goccia spessa. Un sistema che ci sta mantenendo alta la fertilità della mandria anche nei mesi peggiori. A questo fine svolge un ruolo fondamentale anche l’illuminazione a Led, che garantisce alle bovine 16 ore di luce al giorno”.
Per le cuccette sono stati scelti i battifianchi flessibili “Free Stalls” della Easy Fix, e i materassi ad acqua “Aqua Start” della BioRet Agri, entrambi distribuiti in Italia dall’Agrisystem Srl
L’occhio del visitatore, però, è immediatamente catturato dalla forma e dal colore dei battifianchi e dalle rastrelliere: “all’atto della progettazione delle nostre stalle – spiega ancora Simone – volevamo il massimo comfort per le nostre bovine, per cui ci siamo chiesti: è meglio un battifianco in acciaio o uno flessibile? Ecco allora che abbiamo chiesto alla Agrisystem Srl di fornirci sia i battifianchi flessibili “Free Stalls” della Easy Fix, sia i materassi ad acqua “Aqua Start” della Bioret Agri, la cui peculiarità è distribuire omogeneamente il peso della bovina, senza creare punti di maggior pressione. Tanto è vero che basta aggiungere uno strato di paglia e calce per scongiurare qualsiasi abrasione a carico degli arti. Un aspetto, quest’ultimo, che ci è stato riconosciuto anche in occasione delle valutazioni ClassyFarm: nonostante l’impiego dei materassini, abbiamo ottenuto il massimo punteggio per la zona di riposo. Infine, sempre per dare il massimo benessere alle nostre lattifere, abbiamo scelto le rastrelliere senza cattura “Evolve” della Easy Fix, distribuite in Italia sempre dall’Agrisystem Srl. Il vantaggio? Quando sono in mangiatoia gli animali sono a loro perfetto agio, ci si fermano più a lungo, e riescono a consumare sia la razione spostata più in avanti che quella finita contro il muretto. A conti fatti, abbiamo guadagnato quel mezzo chilo di consumo di sostanza secca per vacca al giorno”.
All’uscita del box di mungitura, le vacche fanno il pediluvio con Hoof Care Spray Mat
Piedi sani
Prima di congedarci, parliamo ancora di salute podale, un aspetto di primaria importanza in tema di benessere della vacca da latte: “sono io che mi occupo in prima persona – ci informa Simone – del pareggio funzionale. Anche su questo fronte l’Agrisystem Srl mi ha dato una bella mano, procurandomi non solo i due travagli elettrici e la smerigliatrice, ma anche il materiale di consumo come solette, spray e unguenti. E non è finita qui: all’uscita del robot di mungitura, le bovine mettono i piedi su “Hoof Care Spray Mat”, una pedana di gomma morbida che fa da pediluvio in quanto provvede a sprayzzare sui piedi delle bovine un liquido disinfettante. Un dispositivo che mi sta aiutando parecchio a tenere sotto controllo le dermatiti digitali”. A questo punto lasciamo a voi il compito di indovinare il nome del fornitore…