Tecnologia
Società Agricola Morenica, campioni italiani di economia circolare
Avviato l’innovativo impianto di trigenerazione a biogas realizzato da BST Srl nell’azienda della famiglia Prandini, a Lonato del Garda (Bs)
L’impianto di trigenerazione a biogas della Società Agricola Morenica a Lonato del Garda (Bs) è il risultato della lungimiranza e dell’abilità imprenditoriale della famiglia Prandini, proprietari dell’allevamento di bovini da latte e della cantina vitivinicola “Perla del Garda” che produce vino venduto in tutto il mondo, nel valorizzare efficientemente gli effluenti zootecnici e le vinacce.
L’impianto di digestione anaerobica produce 300 KWel/h e circa 460 KWt/h tramite cogeneratore Elektro Hagl motorizzato MAN, ed è composta da un digestore e uno stoccaggio coperto realizzati in acciaio inox austenitico, scelta costruttiva che comporta numerosi vantaggi dati dalle eccellenti qualità del materiale, quali l’elevatissima resistenza all’aggressione delle forze corrosive (abbattendo così drasticamente la necessità di manutenzione del digestore), eco-compatibilità del materiale (100% riciclabile) e costi limitati di dismissione dell’impianto a fine vita, tutti elementi che hanno fatto propendere l’azienda per questa scelta costruttiva. Il calore del cogeneratore viene impiegato per il riscaldamento delle abitazioni, della sala di mungitura e il rimanente viene portato alla cantina a un chilometro dall’impianto, dove BST ha installato un trigeneratore da 160 KWf/h in grado di raffreddare fino a 4°C l’intera cantina e le botti per la vinificazione, consentendo un notevole abbattimento dei costi di gestione dell’azienda e rendendo la cantina energeticamente a impatto zero.
L’impianto di digestione anaerobica produce 300 KWel/h e circa 460 KWt/h tramite cogeneratore Elektro Hagl motorizzato MAN
L’impianto è alimentato da refluo zootecnico, proveniente dai circa 900 capi bovini dell’allevamento aziendale e da vinacce, sposando appieno il concetto di economia circolare per la produzione di energia rinnovabile, che è sempre più preponderante nel panorama zootecnico italiano; inoltre è dotato di un impianto di separazione elicoidale del digestato, che apporta alle colture foraggere e ai vigneti biologici un ottimo ammendante, inodore e ricco di elementi nutrienti.
Dunque un investimento virtuoso, in grado di valorizzare le deiezioni zootecniche e gli scarti di cantina in preziosa risorsa per l’azienda e l’ambiente.
Nel 2021 BST ha realizzato a Piacenza il suo primo impianto a biometano avanzato con stazione di rifornimento self service; nei mesi scorsi ha rilevato la nuova sede di Leno (Bs), con magazzino ricambi raddoppiato e officina specializzata per garantire un’assistenza totale e immediata su impianto e gruppo di cogenerazione.
L’impianto di digestione anaerobica produce 300 KWel/h e circa 460 KWt/h tramite cogeneratore Elektro Hagl motorizzato MAN, ed è composta da un digestore e uno stoccaggio coperto realizzati in acciaio inox austenitico, scelta costruttiva che comporta numerosi vantaggi dati dalle eccellenti qualità del materiale, quali l’elevatissima resistenza all’aggressione delle forze corrosive (abbattendo così drasticamente la necessità di manutenzione del digestore), eco-compatibilità del materiale (100% riciclabile) e costi limitati di dismissione dell’impianto a fine vita, tutti elementi che hanno fatto propendere l’azienda per questa scelta costruttiva. Il calore del cogeneratore viene impiegato per il riscaldamento delle abitazioni, della sala di mungitura e il rimanente viene portato alla cantina a un chilometro dall’impianto, dove BST ha installato un trigeneratore da 160 KWf/h in grado di raffreddare fino a 4°C l’intera cantina e le botti per la vinificazione, consentendo un notevole abbattimento dei costi di gestione dell’azienda e rendendo la cantina energeticamente a impatto zero.
L’impianto di digestione anaerobica produce 300 KWel/h e circa 460 KWt/h tramite cogeneratore Elektro Hagl motorizzato MAN
L’impianto è alimentato da refluo zootecnico, proveniente dai circa 900 capi bovini dell’allevamento aziendale e da vinacce, sposando appieno il concetto di economia circolare per la produzione di energia rinnovabile, che è sempre più preponderante nel panorama zootecnico italiano; inoltre è dotato di un impianto di separazione elicoidale del digestato, che apporta alle colture foraggere e ai vigneti biologici un ottimo ammendante, inodore e ricco di elementi nutrienti.
Dunque un investimento virtuoso, in grado di valorizzare le deiezioni zootecniche e gli scarti di cantina in preziosa risorsa per l’azienda e l’ambiente.
Chi è BST Srl?
BST è una solida realtà che lavora come interlocutore unico nella realizzazione e manutenzione di impianti a biogas e biometano “chiavi in mano” in acciaio inox, con uno standard qualitativo ancora oggi di riferimento sul mercato europeo. Nel corso degli anni BST è cresciuta affermandosi tra i maggiori costruttori di impianti e leader nell’utilizzo dell’acciaio inox, consentendo di espandere il business nella cogenerazione a metano come concessionari unici per l’Italia Elektro Hagl, nella trigenerazione e nel fotovoltaico agricolo.Nel 2021 BST ha realizzato a Piacenza il suo primo impianto a biometano avanzato con stazione di rifornimento self service; nei mesi scorsi ha rilevato la nuova sede di Leno (Bs), con magazzino ricambi raddoppiato e officina specializzata per garantire un’assistenza totale e immediata su impianto e gruppo di cogenerazione.
