Tecnologia
Più benessere con la luce giusta
I fratelli Montana di Cerro al Lambro (Mi) hanno da poco ristrutturato la stalla con l'obiettivo di dare più spazio e più comfort alle loro bovine da latte. E per l’illuminazione si sono affidati al sistema Farm-Led che ha prodotto subito risultati evidenti
“Abbiamo dato vita alla nostra società agricola nel 2004, con 19 ettari di terra e 110 vacche in mungitura, e da allora, per sopravvivere, le abbiamo provate proprio tutte. La svolta è avvenuta 4 anni fa, quando siamo divenuti conferenti di Granarolo, con cui abbiamo per altro concordato un piano di crescita aziendale finalizzato ad aumentare progressivamente le nostre consegne di latte. Ecco perché nel marzo di quest’anno abbiamo dato avvio al restyling della stalla, con il duplice obiettivo d'incrementare il numero di animali, ma anche di dare più comfort alla mandria”.
Eccoci alla Società Agricola “La Gazzera” di Cerro al Lambro (Mi), dove Cesare e Alberto Montana ci spiegano i motivi che nella primavera di quest’anno li hanno spronati a rinnovare la struttura, risalente alla metà degli anni ’80, in cui viene allevata la mandria di vacche adulte, forte al momento di 230 capi.
I fratelli Cesare (a sinistra) e Alberto Montana. A completare il team aziendale c'è anche il fratello Paolo, impegnato come contoterzista
Fino allo scorso marzo erano 150: “riducendo da 10 a 5 metri la larghezza della corsia di servizio centrale – ci spiegano – abbiamo ampliato ai due lati le corsie di alimentazione, e su una delle due ali della stalla abbiamo creato lo spazio per arrivare alle 150 cuccette, 80 in più di prima. Ma prima ancora di dare avvio ai lavori di ampliamento, ci siamo chiesti come migliorare il benessere delle nostre bovine. E per prima cosa abbiamo pensato di potenziare l’illuminazione della stalla, affidandoci a degli specialisti”.
La corsia di servizio centrale. I proiettori sono posizionati su ogni campata
E qui è scesa in campo la Farm-Led for breeding, l’azienda lodigiana che ha studiato e depositato all’ufficio brevetti un sistema di luci a Led “su misura di occhio bovino”, appositamente creato, cioè, per soddisfare le esigenze di luce e di fotoperiodo di questa specie. Un sistema distribuito in esclusiva da Sivam Spa.
“La prima volta che è venuto qui uno dei titolari di Farm-Led for breeding, Gianpiero D’Alessandro, ci ha subito spiegato il concetto di fotoperiodo e come non siano i 200 lux a terra a essere utili alle bovine”.
Da sinistra: Gianpiero D’Alessandro di Farm Led for breeding in azienda con i fratelli Montana
Un aspetto, questo, che sta emergendo con forza anche dalle prove sperimentali condotte dalla stessa Farm-Led for breeding su Zoo-Led, la nuova tecnologia d'illuminazione delle stalle di cui parleremo dettagliatamente su uno dei prossimi numeri di Allevatori Top.
“In pratica – ci spiega Gianpiero D’Alessandro – qui a La Gazzera abbiamo collocato i nostri proiettori sia perimetralmente che all’interno della stalla principale, su area di alimentazione e area di riposo, che sotto il profilo dell’illuminazione hanno esigenze differenti. Abbiamo quindi posizionato un proiettore per ogni campata sulla corsia di servizio centrale, in modo tale che, con il giusto raggio di luce, la greppia fosse sempre ben illuminata. Inoltre abbiamo sistemato un proiettore per campata anche nelle due aree di riposo; si tratta in questo caso di dispositivi che durante la notte restano spenti per 8 ore consecutive, al fine di consentire alle bovine di dormire tranquille. Ma la corsia di alimentazione rimane illuminata anche di notte…”.
Le luci a Led (in alto, uno dei 6 proiettori) sono state collocate anche all’interno del tunnel della vitellaia
Anche l’area di riposo è illuminata, tranne che nelle canoniche 8 ore di buio notturno
Nella stessa struttura, Farm Led for breeding ha potenziato anche l’illuminazione della sala di mungitura, sia per dare maggiore tranquillità agli animali, sia per offrire ai mungitori impegnati in fossa una visione “chirurgica” delle mammelle. Da notare poi che oltre alla stalla principale, sono stati illuminati con analoghi criteri anche il ricovero riservato alle bovine positive allo Streptococcus uberis, e il tunnel della vitellaia. Qui i proiettori sono 6, e sono stati regolati in modo tale da offrire ai vitelli 14 ore di luce quotidiana, tra naturale e artificiale: quando il sensore rivela la presenza nell’ambiente di meno di 60 lux, ecco che l’impianto di illuminazione Farm-Led for breeding entra automaticamente in funzione, come del resto avviene anche nella stalla delle adulte.
Con le videocamere i fratelli Montana tengono d’occhio in primis le cuccette dell’area parto
“L’aspetto tecnico saliente – sottolinea ancora D’Alessandro – è che i nostri impianti sono costituiti da luci a Led ad elevata efficienza energetica, che consentono un risparmio energetico del 70% se confrontati con i consumi di un impianto a luci a Led convenzionali o di altri generi di impianti. Qui a La Gazzera, per esempio, tra luci perimetrali e luci posizionate all’interno delle stalle e in vitellaia, il consumo elettrico totale è di soli 1,2 kWh, meno di quanto consumato da un paio di ventilatori a pale”.
Per dovere di cronaca, aggiungiamo che oltre al sistema di illuminazione delle stalle e all’illuminazione di emergenza, che scatta in caso di black out, la Farm-Led for breeding ha fornito ai fratelli Montana anche il sistema videosorveglianza, interna e perimetrale, che consente ai titolari de La Gazzera di avere “la stalla in tasca” (cioè a portata di cellulare o di pc), a qualsiasi ora del giorno e della notte e a qualsiasi latitudine.
Farm Led è un sistema con deposito di brevetto e appositamente studiato per ottimizzare le esigenze di luce e di fotoperiodo del bovino
Reparto delle vacche positive a Streptococcus uberis: la mangiatoia è illuminata anche in pieno giorno
“La nostra azienda – osservano a quest’ultimo proposito i nostri ospiti – ha ottenuto un ottimo rating all’ultima valutazione ClassyFarm, avvenuta prima del restyling. Adesso, con questo nuovo sistema di illuminazione e con la stalla rinnovata, staremo a vedere, ma sicuramente ci attendiamo qualche punto in più. Quello che possiamo dire è che mentre i lavori di ristrutturazione erano ancora in corso, e nonostante gli assembramenti creati dagli stessi lavori, le performance produttive e riproduttive aziendali sono migliorate”.
Per approfondimenti: Gianpiero D’Alessandro, cell.: 348 6161142
Eccoci alla Società Agricola “La Gazzera” di Cerro al Lambro (Mi), dove Cesare e Alberto Montana ci spiegano i motivi che nella primavera di quest’anno li hanno spronati a rinnovare la struttura, risalente alla metà degli anni ’80, in cui viene allevata la mandria di vacche adulte, forte al momento di 230 capi.
I fratelli Cesare (a sinistra) e Alberto Montana. A completare il team aziendale c'è anche il fratello Paolo, impegnato come contoterzista
Fino allo scorso marzo erano 150: “riducendo da 10 a 5 metri la larghezza della corsia di servizio centrale – ci spiegano – abbiamo ampliato ai due lati le corsie di alimentazione, e su una delle due ali della stalla abbiamo creato lo spazio per arrivare alle 150 cuccette, 80 in più di prima. Ma prima ancora di dare avvio ai lavori di ampliamento, ci siamo chiesti come migliorare il benessere delle nostre bovine. E per prima cosa abbiamo pensato di potenziare l’illuminazione della stalla, affidandoci a degli specialisti”.
La corsia di servizio centrale. I proiettori sono posizionati su ogni campata
Altro che 200 lux
E qui è scesa in campo la Farm-Led for breeding, l’azienda lodigiana che ha studiato e depositato all’ufficio brevetti un sistema di luci a Led “su misura di occhio bovino”, appositamente creato, cioè, per soddisfare le esigenze di luce e di fotoperiodo di questa specie. Un sistema distribuito in esclusiva da Sivam Spa.“La prima volta che è venuto qui uno dei titolari di Farm-Led for breeding, Gianpiero D’Alessandro, ci ha subito spiegato il concetto di fotoperiodo e come non siano i 200 lux a terra a essere utili alle bovine”.
Da sinistra: Gianpiero D’Alessandro di Farm Led for breeding in azienda con i fratelli Montana
Un aspetto, questo, che sta emergendo con forza anche dalle prove sperimentali condotte dalla stessa Farm-Led for breeding su Zoo-Led, la nuova tecnologia d'illuminazione delle stalle di cui parleremo dettagliatamente su uno dei prossimi numeri di Allevatori Top.
“In pratica – ci spiega Gianpiero D’Alessandro – qui a La Gazzera abbiamo collocato i nostri proiettori sia perimetralmente che all’interno della stalla principale, su area di alimentazione e area di riposo, che sotto il profilo dell’illuminazione hanno esigenze differenti. Abbiamo quindi posizionato un proiettore per ogni campata sulla corsia di servizio centrale, in modo tale che, con il giusto raggio di luce, la greppia fosse sempre ben illuminata. Inoltre abbiamo sistemato un proiettore per campata anche nelle due aree di riposo; si tratta in questo caso di dispositivi che durante la notte restano spenti per 8 ore consecutive, al fine di consentire alle bovine di dormire tranquille. Ma la corsia di alimentazione rimane illuminata anche di notte…”.
Le luci a Led (in alto, uno dei 6 proiettori) sono state collocate anche all’interno del tunnel della vitellaia
Anche l’area di riposo è illuminata, tranne che nelle canoniche 8 ore di buio notturno
Nella stessa struttura, Farm Led for breeding ha potenziato anche l’illuminazione della sala di mungitura, sia per dare maggiore tranquillità agli animali, sia per offrire ai mungitori impegnati in fossa una visione “chirurgica” delle mammelle. Da notare poi che oltre alla stalla principale, sono stati illuminati con analoghi criteri anche il ricovero riservato alle bovine positive allo Streptococcus uberis, e il tunnel della vitellaia. Qui i proiettori sono 6, e sono stati regolati in modo tale da offrire ai vitelli 14 ore di luce quotidiana, tra naturale e artificiale: quando il sensore rivela la presenza nell’ambiente di meno di 60 lux, ecco che l’impianto di illuminazione Farm-Led for breeding entra automaticamente in funzione, come del resto avviene anche nella stalla delle adulte.
Con le videocamere i fratelli Montana tengono d’occhio in primis le cuccette dell’area parto
“L’aspetto tecnico saliente – sottolinea ancora D’Alessandro – è che i nostri impianti sono costituiti da luci a Led ad elevata efficienza energetica, che consentono un risparmio energetico del 70% se confrontati con i consumi di un impianto a luci a Led convenzionali o di altri generi di impianti. Qui a La Gazzera, per esempio, tra luci perimetrali e luci posizionate all’interno delle stalle e in vitellaia, il consumo elettrico totale è di soli 1,2 kWh, meno di quanto consumato da un paio di ventilatori a pale”.
Per dovere di cronaca, aggiungiamo che oltre al sistema di illuminazione delle stalle e all’illuminazione di emergenza, che scatta in caso di black out, la Farm-Led for breeding ha fornito ai fratelli Montana anche il sistema videosorveglianza, interna e perimetrale, che consente ai titolari de La Gazzera di avere “la stalla in tasca” (cioè a portata di cellulare o di pc), a qualsiasi ora del giorno e della notte e a qualsiasi latitudine.
Farm Led è un sistema con deposito di brevetto e appositamente studiato per ottimizzare le esigenze di luce e di fotoperiodo del bovino
Benefici immediati
Tutto molto bello, ma concretamente e risparmio energetico a parte, quali sono i benefici per la mandria? Cesare e Alberto Montana non hanno dubbi: “è aumentato il consumo giornaliero di sostanza secca, anche perché grazie alle telecamere abbiamo visto che le bovine vanno in rastrelliera anche di notte. In più il consumo alimentare è più costante, sia nel corso della giornata e che nel corso del mese, e le mangiatoie non sono più sovraffollate come un tempo: c’è una migliore turnazione in greppia”. A tutto vantaggio, quindi, della produzione e del benessere animale.Reparto delle vacche positive a Streptococcus uberis: la mangiatoia è illuminata anche in pieno giorno
“La nostra azienda – osservano a quest’ultimo proposito i nostri ospiti – ha ottenuto un ottimo rating all’ultima valutazione ClassyFarm, avvenuta prima del restyling. Adesso, con questo nuovo sistema di illuminazione e con la stalla rinnovata, staremo a vedere, ma sicuramente ci attendiamo qualche punto in più. Quello che possiamo dire è che mentre i lavori di ristrutturazione erano ancora in corso, e nonostante gli assembramenti creati dagli stessi lavori, le performance produttive e riproduttive aziendali sono migliorate”.
Per approfondimenti: Gianpiero D’Alessandro, cell.: 348 6161142
