Tecnologia
TH, un compagno di lavoro affidabile
Nelle stalle della Società agricola Severgnini di Paderno Ponchielli (Cr) lavora il sollevatore telescopico New Holland, un mezzo polivalente e produttivo
Una bell’azienda, quella che Liviangelo Severgnini conduce insieme ai figli Luigi e Antonio e ai nipoti Filippo e Stefano nelle campagne intorno a Paderno Ponchielli (Cr). Circa 120 ettari di terreni coltivati a foraggere e due stalle nelle quali sono munte, da una parte in sala e dall’altra con i 3 robot, le 240 Frisone in lattazione. “In tutto alleviamo 500 capi – esordisce Filippo Severgnini – per cui siamo soliti preparare 4-5 diversi carri al giorno.
Da sinistra Filippo, Stefano, Antonio e Luigi Severgnini. Completa il team nonno Liviangelo
Ed è proprio perché volevamo sveltire la fase di alimentazione del bestiame che circa un anno fa abbiamo pensato di acquistare il nostro primo sollevatore telescopico, che per altro ci avrebbe aiutato in numerose operazioni di routine, sia in stalla che in campagna”.
Comodità, ampissima visuale, comandi intuitivi raggruppati nella cloche: questi per Antonio Severgnini i maggiori pregi della cabina del TH
La scelta della famiglia Severgnini ricade dunque su un TH 7.42 – estensione del braccio fino a 7 metri e portata massima di 42 quintali – che viene consegnato dal Consorzio agrario di Cremona, concessionario New Holland per la provincia di Cremona, nella primavera del 2019. Da allora il telescopico New Holland viene messo al lavoro tutti i giorni, facendo spola tra i due corpi aziendali e tra un appezzamento e l’altro, per svolgere un’ampia varietà di mansioni: oltre che al desilamento delle trincee e alla preparazione del carro unifeed, il TH viene infatti usato per il trasporto delle deiezioni palabili, dei bancali, per la pulizia dei box su lettiera permanente e dei paddock, o ancora, opportunamente dotato di forche e pinza, per il sollevamento e il trasporto dei balloni di fieno o di fasciato. Risultato, un bel monte ore di lavoro: “il TH – precisa Filippo – è arrivato in azienda 5 mesi fa, e abbiamo da poco fatto il primo cambio d’olio, che viene programmato dopo le prime 900 ore di lavoro. Quindi la media di questi primi 5 mesi è stata di 180 ore di lavoro al mese”.
La famiglia Servergnini utilizza il TH per un’ampia varietà di mansioni, tra cui anche il trasporto delle deiezioni palabili
• l’innovativo design della cabina, che migliora comfort, silenziosità e visibilità. Opzionale la nuova illuminazione a LED, che è in grado di illuminare a giorno la notte e aumentare così sicurezza e produttività;
• il braccio, che risulta molto rigido e durevole grazie alla saldatura robotizzata. Il telaio a scala ad “H” ha un’elevata resistenza alla torsione ed è stato progettato per poter operare nelle applicazioni più impegnative;
• la manutenzione ordinaria ridotta al minimo: i controlli giornalieri e gli interventi di routine sono stati semplificati per una gestione ancora più facile tra un intervallo di manutenzione e l’altro (ogni 600 ore).
Ottimamente ammortizzato, il telescopico New Holland si è rivelato un mezzo stabile anche quando portato in quinta marcia
Opportunamente dotato di pala e griffe, il TH viene utilizzato per il desilamento e il caricamento sul carro degli insilati e delle farine
In più il TH si è rivelato un mezzo stabile, che anche portato in quinta marcia non sente i colpi, e con un braccio dolce e preciso, come se fosse un telescopico a trasmissione idrostatica. Molto confortevole è la cabina: silenziosa, aria condizionata, i comandi sono riuniti nella cloche e perciò sono selezionabili quando l’operatore è comodamente appoggiato al sedile, la visuale è a 360 gradi…” Bravo, veloce, affidabile e instancabile: difficile trovare altrove un compagno di lavoro così.
Secondo Filippo Severgnini, agronomo laureato all’Università Cattolica di Piacenza, il telescopico New Holland ha nella potenza, nella produttività e nell’affidabilità i suoi principali punti di forza
Da sinistra Filippo, Stefano, Antonio e Luigi Severgnini. Completa il team nonno Liviangelo
Ed è proprio perché volevamo sveltire la fase di alimentazione del bestiame che circa un anno fa abbiamo pensato di acquistare il nostro primo sollevatore telescopico, che per altro ci avrebbe aiutato in numerose operazioni di routine, sia in stalla che in campagna”.
Uso intensivo
Ecco perché nell’autunno del 2018 la famiglia Severgnini si reca compatta ad Eima International, alla ricerca di un mezzo potente e veloce. Sullo stand New Holland l’incontro fatale: “Il TH – rivela infatti Filippo – ci è subito piaciuto per le dimensioni e per il rapporto peso:potenza, entrambi adeguati alle nostre esigenze. E poi ci è subito sembrato robusto, con una cabina comoda e provvista di un’ampissima visuale, oltre che un mezzo tecnologicamente moderno, in linea con le normative sulla tutela dell’ambiente e sulla sicurezza negli ambienti di lavoro”.Comodità, ampissima visuale, comandi intuitivi raggruppati nella cloche: questi per Antonio Severgnini i maggiori pregi della cabina del TH
La scelta della famiglia Severgnini ricade dunque su un TH 7.42 – estensione del braccio fino a 7 metri e portata massima di 42 quintali – che viene consegnato dal Consorzio agrario di Cremona, concessionario New Holland per la provincia di Cremona, nella primavera del 2019. Da allora il telescopico New Holland viene messo al lavoro tutti i giorni, facendo spola tra i due corpi aziendali e tra un appezzamento e l’altro, per svolgere un’ampia varietà di mansioni: oltre che al desilamento delle trincee e alla preparazione del carro unifeed, il TH viene infatti usato per il trasporto delle deiezioni palabili, dei bancali, per la pulizia dei box su lettiera permanente e dei paddock, o ancora, opportunamente dotato di forche e pinza, per il sollevamento e il trasporto dei balloni di fieno o di fasciato. Risultato, un bel monte ore di lavoro: “il TH – precisa Filippo – è arrivato in azienda 5 mesi fa, e abbiamo da poco fatto il primo cambio d’olio, che viene programmato dopo le prime 900 ore di lavoro. Quindi la media di questi primi 5 mesi è stata di 180 ore di lavoro al mese”.
La famiglia Servergnini utilizza il TH per un’ampia varietà di mansioni, tra cui anche il trasporto delle deiezioni palabili
Quattro modelli e nove versioni
La nuova serie di sollevatori telescopici TH è costituita da quattro modelli (TH7.32, TH7.37, TH7.42 e TH9.35) che vengono declinati in nove versioni (varianti standard, Plus ed Elite) per rispondere alle diverse esigenze di performance degli agricoltori. Equipaggiati con le nuovissime trasmissioni 4x3 e 6x3 PowerShift™, i sollevatori telescopici New Holland sono conformi agli standard di emissioni Tier 4B, e uniscono ai vantaggi in termini di prestazioni e consumi anche un maggior comfort e costi di esercizio ridotti. Tra i principali punti di forza di questi mezzi:• l’innovativo design della cabina, che migliora comfort, silenziosità e visibilità. Opzionale la nuova illuminazione a LED, che è in grado di illuminare a giorno la notte e aumentare così sicurezza e produttività;
• il braccio, che risulta molto rigido e durevole grazie alla saldatura robotizzata. Il telaio a scala ad “H” ha un’elevata resistenza alla torsione ed è stato progettato per poter operare nelle applicazioni più impegnative;
• la manutenzione ordinaria ridotta al minimo: i controlli giornalieri e gli interventi di routine sono stati semplificati per una gestione ancora più facile tra un intervallo di manutenzione e l’altro (ogni 600 ore).
Ottimamente ammortizzato, il telescopico New Holland si è rivelato un mezzo stabile anche quando portato in quinta marcia
Eccellenti risultati
E sulla base dell’esperienza accumulata in questi mesi, la famiglia Severgnini può già tracciare un primo bilancio. “Gli immancabili dubbi dell’inizio – continua infatti il nostro interlocutore – sono stati completamente fugati: oltre che rapido, potente e produttivo, il TH si è infatti rivelato anche un mezzo manovrabile, capace di muoversi bene anche negli spazi angusti, e del tutto affidabile: un motore generoso ed elastico, che non cala di potenza; un cambio agile e una valida ammortizzazione, che si fa apprezzare soprattutto quando trasportiamo i pesanti balloni di fasciato.Opportunamente dotato di pala e griffe, il TH viene utilizzato per il desilamento e il caricamento sul carro degli insilati e delle farine
In più il TH si è rivelato un mezzo stabile, che anche portato in quinta marcia non sente i colpi, e con un braccio dolce e preciso, come se fosse un telescopico a trasmissione idrostatica. Molto confortevole è la cabina: silenziosa, aria condizionata, i comandi sono riuniti nella cloche e perciò sono selezionabili quando l’operatore è comodamente appoggiato al sedile, la visuale è a 360 gradi…” Bravo, veloce, affidabile e instancabile: difficile trovare altrove un compagno di lavoro così.
Secondo Filippo Severgnini, agronomo laureato all’Università Cattolica di Piacenza, il telescopico New Holland ha nella potenza, nella produttività e nell’affidabilità i suoi principali punti di forza