Tecnologia
Salute e benessere al top con SenseHub
Nell’allevamento della famiglia Viazzani di Busseto (Pr) i tag da collare di Allflex Livestock Intelligence vengono utilizzati fin dal 2017 per il rilevamento dei calori e del comfort
La fine dell’estate si avvicina, e Michele Viazzani è soddisfatto. La timida ripresa dei prezzi del Parmigiano Reggiano c’entra relativamente: anche quest’anno la sua mandria di Frisone ha superato senza problemi la sfida più difficile, quella dell’afa padana. Siamo a Busseto, nelle pianeggianti terre verdiane, e da queste parti la grande calura abbinata agli elevati livelli di umidità relativa sono soliti picchiare duro.
Michele Viazzani, titolare insieme allo zio Antonio dell’Allevamento Frisona Italiana Super di Busseto (Pr)
“Ma le nostre vacche non soffrono, anzi, come è già successo in passato, durante i mesi di luglio e agosto sono addirittura più attive, mangiano di più e producono di più. Oggi siamo sui 37 litri di media giornaliera”. Segno che, ci fa notare Michele, il sistema utilizzato per raffrescare le bovine – stalla alta e ariosa ma niente docce, solo elicotteri collocati al di sopra del grande compost barn su cui è stabulata la mandria in lattazione – funziona egregiamente. “D’altra parte ce l’hanno confermato anche i dati raccolti dal sistema SenseHub™ di Allflex: solo nei giorni a cavallo di luglio e agosto il gruppo in lattazione ha mostrato un lieve incremento della frequenza respiratoria. Ma l’ingestione è rimasta costante, e il tasso salute mi segnalava che il 99% delle vacche stava bene”.
Solo nei giorni a cavallo di luglio e agosto il gruppo in lattazione ha mostrato un lieve incremento della frequenza respiratoria
Anche quest’anno le bovine non hanno minimamente sofferto il caldo
“Eravamo nel 2017 – ricorda infatti il nostro interlocutore – e i tecnici Sivam, con i quali ci confrontiamo per le scelte gestionali e nutrizionali, ci parlarono della tecnologia Heatime® HR e dei tag LDn, un sistema che oltre al rilevamento dei calori, era utile anche a monitorare l’andamento della ruminazione. Poco dopo ci fecero provare una trentina di collari insieme alla centralina Heatime® HR, allora utilizzata per visualizzare i dati raccolti dai tag LDn. Oggi, come noto, c’è il più innovativo sistema SenseHub™ con i tag cSense™, e gli allevatori possono monitorare anche altri parametri quali l’ingestione, l’iperventilazione e il tasso salute, oltre al fatto che i dati dei tag vengono visualizzati sul computer aziendale e sullo smartphone. Per quanto riguarda noi, dai 30 collari LDn del 2017 oggi siamo passati a 160 collari cSense™: oltre che su tutte e 120 le vacche in mungitura e sulle asciutte, li usiamo anche sulle manze da fecondare”. E c’è di più: grazie al Sivam Monitoring Service, Michele riceve a frequenza settimanale, via e-mail e whatsapp, l’analisi dei dati raccolti dai tag cSense™. “In pratica – spiega – ricevo un pdf, in cui i parametri rilevati nella mia stalla relativi a frequenza e consistenza della ruminazione, ingestione, iperventilazione e tasso salute vengono messi a confronto con la media degli stessi parametri rilevata nelle altre stalle seguite da Sivam. È una chiave di lettura interessante e soprattutto molto utile per conoscere i propri punti di forza e viceversa per tenere sott’occhio i propri punti deboli”.
L’ingestione non ha subito flessioni e il tasso salute è rimasto incollato al 99%
Anche le asciutte dispongono dei tag cSense™. “Ci avvisano se ci sono problemi sanitari, o se il parto è imminente”
Ciò premesso, nell’allevamento della famiglia Viazzani le patologie, oggi, sono evenienze rare. “Prendiamo il caso delle bovine in post-parto, che nella nostra azienda vengono subito messe su lettiera coltivata, insieme a tutti gli altri capi in lattazione. Bene, per il gruppo delle vacche fresche il sistema SenseHub™ offre la possibilità di verificare ruminazione giornaliera, indice salute e distress, che esprime un eventuale crollo di ingestione e ruminazione. In caso di dati anomali catturiamo l’animale e verifichiamo. Ma non capita spesso: grazie all’impiego in asciutta di un protocollo gestionale e di un prodotto (Premaman Immunitygen) per sostenere il sistema immunitario, metriti e mastiti sono rare. Un concetto analogo vale per le dismetabolie, contro le quali agiamo efficacemente in chiave preventiva”.
I collari di Allflex Livestock Intelligence™ vengono utilizzati anche sulle manze, sia su quelle già in grado di ricevere la prima fecondazione, sia su quelle già fecondate e a rischio di ritorno in calore
Per dare concreto supporto alle sue parole, Michele ci mostra il registro di stalla dove sono segnati anche i casi trattati di mastite clinica. “Vedi? Da quando stabuliamo le vacche in mungitura su lettiera coltivata, abbiamo si e no un caso al mese durante l’estate, e qualcosa di più in inverno perché in questa stagione, nonostante la ventilazione sempre accesa, la lettiera tende a essere più umida. Ma è davvero poca cosa rispetto a prima, quando allevavamo la mandria su lettiera permanente: le mastiti ambientali fioccavano e le cellule andavano spesso oltre i limiti di guardia”. Pochi casi clinici significa anche minor uso di farmaci e antibiotici, e da questo punto di vista anche i tag cSense™ hanno dato il loro contributo: “come dicevo poco fa – concorda Michele – gli allarmi sono precoci, e ti consentono di intervenire prima che la malattia divenga conclamata o si aggravi”.
Oggi l’allevamento Viazzani dispone di 160 tag cSense™
Michele Viazzani, titolare insieme allo zio Antonio dell’Allevamento Frisona Italiana Super di Busseto (Pr)
“Ma le nostre vacche non soffrono, anzi, come è già successo in passato, durante i mesi di luglio e agosto sono addirittura più attive, mangiano di più e producono di più. Oggi siamo sui 37 litri di media giornaliera”. Segno che, ci fa notare Michele, il sistema utilizzato per raffrescare le bovine – stalla alta e ariosa ma niente docce, solo elicotteri collocati al di sopra del grande compost barn su cui è stabulata la mandria in lattazione – funziona egregiamente. “D’altra parte ce l’hanno confermato anche i dati raccolti dal sistema SenseHub™ di Allflex: solo nei giorni a cavallo di luglio e agosto il gruppo in lattazione ha mostrato un lieve incremento della frequenza respiratoria. Ma l’ingestione è rimasta costante, e il tasso salute mi segnalava che il 99% delle vacche stava bene”.
Solo nei giorni a cavallo di luglio e agosto il gruppo in lattazione ha mostrato un lieve incremento della frequenza respiratoria
Numeri a confronto
Occorre a questo punto specificare che l’Allevamento Frisona Italiana Super di Busseto, di cui Michele Viazzani è titolare insieme allo zio Antonio, è stata una delle prime aziende emiliane a dotarsi di un sistema di monitoraggio sviluppato da Allflex.Anche quest’anno le bovine non hanno minimamente sofferto il caldo
“Eravamo nel 2017 – ricorda infatti il nostro interlocutore – e i tecnici Sivam, con i quali ci confrontiamo per le scelte gestionali e nutrizionali, ci parlarono della tecnologia Heatime® HR e dei tag LDn, un sistema che oltre al rilevamento dei calori, era utile anche a monitorare l’andamento della ruminazione. Poco dopo ci fecero provare una trentina di collari insieme alla centralina Heatime® HR, allora utilizzata per visualizzare i dati raccolti dai tag LDn. Oggi, come noto, c’è il più innovativo sistema SenseHub™ con i tag cSense™, e gli allevatori possono monitorare anche altri parametri quali l’ingestione, l’iperventilazione e il tasso salute, oltre al fatto che i dati dei tag vengono visualizzati sul computer aziendale e sullo smartphone. Per quanto riguarda noi, dai 30 collari LDn del 2017 oggi siamo passati a 160 collari cSense™: oltre che su tutte e 120 le vacche in mungitura e sulle asciutte, li usiamo anche sulle manze da fecondare”. E c’è di più: grazie al Sivam Monitoring Service, Michele riceve a frequenza settimanale, via e-mail e whatsapp, l’analisi dei dati raccolti dai tag cSense™. “In pratica – spiega – ricevo un pdf, in cui i parametri rilevati nella mia stalla relativi a frequenza e consistenza della ruminazione, ingestione, iperventilazione e tasso salute vengono messi a confronto con la media degli stessi parametri rilevata nelle altre stalle seguite da Sivam. È una chiave di lettura interessante e soprattutto molto utile per conoscere i propri punti di forza e viceversa per tenere sott’occhio i propri punti deboli”.
L’ingestione non ha subito flessioni e il tasso salute è rimasto incollato al 99%
Sane come pesci
E tra i principali punti di forza dell’allevamento Viazzani c’è senza dubbio il tasso di salute. “Grazie a questi dispositivi, sai subito se uno dei tuoi animali non sta bene, se non mangia o non rumina. L’allarme scatta precocemente e ti permette di andare subito in stalla a verificare, e magari a prendere la temperatura rettale o valutare l’aspetto delle feci. A quel punto puoi scegliere se e come intervenire, valutando dai dati dei giorni successivi se la soluzione ha avuto effetto, o chiamare il veterinario. Un’opzione, questa, che qui da noi, viene praticata sempre meno”.Anche le asciutte dispongono dei tag cSense™. “Ci avvisano se ci sono problemi sanitari, o se il parto è imminente”
Ciò premesso, nell’allevamento della famiglia Viazzani le patologie, oggi, sono evenienze rare. “Prendiamo il caso delle bovine in post-parto, che nella nostra azienda vengono subito messe su lettiera coltivata, insieme a tutti gli altri capi in lattazione. Bene, per il gruppo delle vacche fresche il sistema SenseHub™ offre la possibilità di verificare ruminazione giornaliera, indice salute e distress, che esprime un eventuale crollo di ingestione e ruminazione. In caso di dati anomali catturiamo l’animale e verifichiamo. Ma non capita spesso: grazie all’impiego in asciutta di un protocollo gestionale e di un prodotto (Premaman Immunitygen) per sostenere il sistema immunitario, metriti e mastiti sono rare. Un concetto analogo vale per le dismetabolie, contro le quali agiamo efficacemente in chiave preventiva”.
I collari di Allflex Livestock Intelligence™ vengono utilizzati anche sulle manze, sia su quelle già in grado di ricevere la prima fecondazione, sia su quelle già fecondate e a rischio di ritorno in calore
Per dare concreto supporto alle sue parole, Michele ci mostra il registro di stalla dove sono segnati anche i casi trattati di mastite clinica. “Vedi? Da quando stabuliamo le vacche in mungitura su lettiera coltivata, abbiamo si e no un caso al mese durante l’estate, e qualcosa di più in inverno perché in questa stagione, nonostante la ventilazione sempre accesa, la lettiera tende a essere più umida. Ma è davvero poca cosa rispetto a prima, quando allevavamo la mandria su lettiera permanente: le mastiti ambientali fioccavano e le cellule andavano spesso oltre i limiti di guardia”. Pochi casi clinici significa anche minor uso di farmaci e antibiotici, e da questo punto di vista anche i tag cSense™ hanno dato il loro contributo: “come dicevo poco fa – concorda Michele – gli allarmi sono precoci, e ti consentono di intervenire prima che la malattia divenga conclamata o si aggravi”.
Oggi l’allevamento Viazzani dispone di 160 tag cSense™
