Più salute e benessere in transizione con SenseHub™

I tag da collare cSense™ di Allflex Livestock Intelligence sono applicati nelle manze “open” e nel nucleo dei soggetti di élite

Tecnologia

Più salute e benessere in transizione con SenseHub™

Nelle stalle di Cirioagricola i tag da collare cSense™ di Allflex Livestock Intelligence sono applicati con successo nei gruppi di pre-parto e di post-parto

Il sistema SenseHub™ di Allflex Livestock Intelligence? Non soltanto un mezzo per migliorare le performance, ma un vero e proprio strumento di gestione, particolarmente prezioso in un grande allevamento di vacche da latte dove è essenziale che il processo di produzione quanto il lavoro del personale procedano con efficienza e regolarità, senza “strappi al motore”. Ne è convinto Renato Di Fonzo, il medico veterinario che attualmente è Responsabile di allevamento di Cirioagricola, una delle “grandi città” zootecniche della nostra Penisola in ragione dei suoi 4mila capi totali e delle sue 1.750 frisone in mungitura.

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Dopo anni di attività come Hospital Manager di Cirioagricola, oggi il dottor Renato Di Fonzo ha ampliato il suo raggio di azione diventando Responsabile di allevamento

“È da quattro anni – esordisce Di Fonzo – che qui a Cirioagricola disponiamo dei tag da collare cSense™, e attualmente li utilizziamo su tre categorie di animali: sulle bovine tra i 21 giorni prima del parto e i 21 giorni dopo il parto, per un totale di 133 dispositivi; sulle manze “open” dai 13 mesi di età fino al trentesimo giorno successivo alla diagnosi di gravidanza con esito positivo, per un totale di altri 267 dispositivi; infine li utilizziamo sui capi del nucleo di élite, ovvero sulle manze e sulle vacche donatrici di embrioni: 25 dispositivi in tutto. Naturalmente disponiamo del pacchetto Premium, per avere riscontro sia dell’attività riproduttiva, che della ruminazione, dell’ingestione e del benessere di gruppo”.

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Nel grande allevamento di Piana di Monte Verna (Ce) sono munte tre volte al giorno 1.750 bovine, per una produzione media giornaliera di 38 chili. Un mare di latte destinato al circuito del fresco pastorizzato
 

Manze open

Fatta questa premessa, Di Fonzo ci riassume i vantaggi che in un allevamento “big size” conseguono all’impiego del sistema SenseHub™: poter lavorare per obiettivi; rendere più efficienti le risorse umane e animali; ottimizzare i metodi di produzione; mettere a punto e applicare adeguate procedure operative. “Prendiamo il caso delle manze open, il gruppo su cui abbiamo iniziato a lavorare con questi dispositivi. Qui da noi questi soggetti vengono sincronizzati affinché possano ricevere gli embrioni. Ma rilevare visivamente, per almeno 15-20 minuti mattina e sera, il calore naturale di 40-50 animali che vivono in un gruppo di 120 capi, è un’impresa ardua. E nella stagione autunnale o invernale, per quanto le stalle siano ben illuminate, stando a 20-30 metri è molto facile lasciarsi sfuggire qualche calore o confondere gli animali. Per questo ci siamo affidati a SenseHub™ e adesso il rilevamento dei calori viene fatto alla scrivania, davanti al pc: in una sola schermata il software ci dice le cose essenziali: cosa fare, quando e a chi”.

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L’ utilizzo del sistema SenseHub™ ha permesso di rendere autonomi tutti gli operatori che lavorano con le bovine in transizione: “essi chiedono l’intervento del veterinario per i problemi del singolo animale – spiega Di Fonzo – mentre si rivolgono ai responsabili di settore soprattutto per le anomalie di gruppo”

Buone notizie anche per quanto riguarda il livello di gradimento di questa tecnologia da parte del personale di stalla: “i nostri dipendenti – sottolinea infatti il nostro interlocutore – hanno parecchia esperienza di vacche e di solito si mostrano ostili alla tecnologia perché non permette loro di esprimere le proprie doti migliori. Il sistema SenseHub™ è stata l’eccezione: viene definito il cecchino, perché è davvero infallibile, e piace a tutti, perché consente un notevole risparmio di tempo. Risultati migliori in un tempo minore”.

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Grazie a SenseHub™, il PR delle manze riceventi l’embryotransfer è migliorato di 7 punti percentuali in 4 anni

Sul fronte dei risultati, infatti, occorre innanzitutto segnalare il miglioramento delle performance riproduttive: il PR delle manze è progressivamente passato dal 30% del 2015-2016, all’attuale 37%. “Un dato – commenta Di Fonzo – che ci proponiamo di migliorare ulteriormente”.
 

Transizione dolce

Ma c’è ben di più: “a livello aziendale – sottolinea infatti Di Fonzo – siamo finalmente riusciti ad avere un numero costante di parti e dunque a mungere un numero costante di vacche. E questo per noi è un aspetto fondamentale: se il numero di parti è regolare non si generano sovraffollamenti in area parto e post-parto, gli animali sono meno stressati e così anche gli operatori, che non avranno più un sovrannumero di eventi patologici da gestire. E tutto ciò si ripercuote favorevolmente anche sul reparto mungitura: le due sale di attesa non saranno sovraffollate, i 20 mungitori faranno il loro lavoro calmi e tranquilli, nei tempi concordati, senza bisogno di fare gli straordinari. Guardi qui: a febbraio 2019 abbiamo munto 1.764 capi, a marzo 1.764 capi, ad aprile 1.763, a maggio 1.765, a giugno 1.748 e a luglio 1.754”.

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Sul fronte dei risultati si segnala il miglioramento delle performance riproduttive

Passando a un’analisi più dettagliata dell’impiego del sistema SenseHub™ nei soggetti in transizione, “in questo caso l’obiettivo aziendale – spiega Di Fonzo – era prima di tutto migliorare lo stato di salute attraverso uno strumento che ci consentisse di identificare con certezza gli animali problema. All’inizio mi sembrava che SenseHub™ fosse fin troppo sensibile, perchè alle volte mi segnalava animali che in realtà, una volta visitati in stalla, non mi destavano particolari preoccupazioni. Poi mi sono reso conto che in certe condizioni ero io a non essere capace di rilevare il problema. Insomma l’allarme di SenseHub™ non è mai da sottovalutare, nemmeno nelle fasi iniziali, quando l’indice salute è ancora accettabile”.

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Nella stalla che ospita il nucleo di élite, ovvero le manze e le vacche donatrici di embrioni, sono utilizzati 25 tag da collare cSense™ per il monitoraggio dello stato riproduttivo e dello stato di salute
 

Ottimizzare i costi

Diagnosi precoce significa naturalmente intervento precoce e rapida risoluzione del problema. Ma i vantaggi vanno oltre: “grazie a SenseHub™ – prosegue Di Fonzo – è migliorato anche il lavoro in team degli operatori. Perché come spiegavo prima, i parti sono regolari, 7-8 al giorno fino a un massimo di 15, e questo consente al personale dedicato di svolgere bene, con precisione, le proprie mansioni. Ad esempio identificare con esattezza la genealogia dei vitelli neonati. Anche tutti i parametri tecnici del post-parto sono migliorati: morbilità e mortalità sono diminuite, il numero di eventi patologici è diminuito, il costo dei trattamenti farmacologici è calato. E si è ridotto anche il tempo dedicato alle visite cliniche: adesso il nostro Hospital Manager si sofferma unicamente sui soggetti in lista, quelli con un indice di salute basso. Per noi il risparmio è notevole, anche perchè ad affiancare il veterinario c’è sempre un nostro dipendente. E poi occorre mettere in conto un ulteriore miglioramento in termini di benessere animale: le vacche non aspettano più lunghe ore catturate in greppia per un semplice controllo. In cattura ci vanno soltanto in occasione delle visite routinarie previste dai nostri protocolli, ad esempio a 10 giorni dal parto per la verifica della chetosi. Senza infine dimenticare un altro aspetto: che identificando e isolando i capi patologici, è finalmente possibile formare gruppi di animali realmente omogenei, e questo da un lato migliora ulteriormente salute e cow comfort, e dall’altro genera una base dati più accurata”.

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A Cirioagricola è molto apprezzata l’attendibilità dell’allarme salute: “è assai poco probabile – sottolinea Di Fonzo – che un animale malato non venga segnalato: SenseHub™ ci avvisa che l’animale ha un problema, a noi non resta che capire di cosa si tratta”
 

Prevenzione di base

“In sintesi – conclude il nostro interlocutore – durante la transizione il sistema SenseHub™ ci permette di applicare quella che io chiamo prevenzione di base: igiene e comfort per gli animali, monitoraggio dell’ingestione e della ruminazione, alimentazione per il rispetto dell’equilibrio metabolico”. Dunque una base solida su cui costruire risultati eccellenti.