La Contrada Bricconi è tornata a nuova vita

La contrada è di proprietà del Comune di Oltressenda Alta (Bg), ma è stata concessa in comodato d’uso quarantennale ai soci

Tecnologia

La Contrada Bricconi è tornata a nuova vita

Quattro soci, tre donne architetto, Noiromec di Castelfondo (Tn) e Wolf System di Campo di Trens (Bz): così è rifiorita la zootecnia in un borgo dell’Alta Val Seriana (Bg)

Prendete un intraprendente giovanotto che studia Scienze Agrarie e che sogna di riportare le vacche in un’antica e sperduta contrada di montagna, immersa nel Parco delle Orobie. Aggiungete tre amiche aspiranti architetto che dedicano la loro tesi di laurea alla ristrutturazione del borgo, due aziende fornitrici che hanno sempre creduto nella zootecnia di montagna, date al tutto concretezza con una ben riuscita nonchè complessa opera di reperimento fondi, e voilà, dopo qualche anno il gioco è fatto.

Contrada Bricconi, Wolf System, zootecnia, stalla
La stalla di Contrada Bricconi è frutto di una mirata progettazione e dell’esecuzione integrata di una pluralità di soluzioni strutturali

È questa, in ampia sintesi, la storia della rinascita di Contrada Bricconi, l’azienda agricola oggi condotta da Giacomo Perletti (l’intraprendente giovanotto di cui sopra) insieme ai soci Matteo Trapletti, Giovanni Pizzamiglio e Paolo Tocchella. Quassù il lavoro non manca: oltre alla mandria di 35 Grigio Alpine da accudire e ai maiali da ingrassare, occorre star dietro ai pascoli, ma anche alla produzione di latticini, formaggi e salumi, al commercio dei prodotti aziendali e all’attività didattica. In attesa di inaugurare, si spera a breve, l’attività agrituristica.

Contrada Bricconi, Wolf System, zootecnia, stalla
La struttura è perfettamente ambientata nel contesto circostante

“Il progetto di recupero e valorizzazione di questa contrada – ci racconta Giacomo – è nato da una mia idea, ma è stato concretamente sviluppato dalle amiche di LabF3 che dopo averci dedicato la tesi di laurea in Architettura, stanno tuttora lavorando all’attivazione dell’area ricettiva”.

Contrada Bricconi, Wolf System, zootecnia, stalla
Il rivestimento esterno in larice naturale è stato scelto per integrarsi il meglio possibile all’ambiente

L’area produttiva – composta dallo stabile che ospita la stalla, il fienile, il deposito dei mezzi agricoli e la porcilaia, e dal rustico adibito a caseificio e magazzino prodotti – è invece già ultimata e operativa da 3 anni: “per ciò che riguarda quest’area – sottolinea Giacomo – i lavori edili sono stati affidati fin dall’inizio alla Wolf System di Campo di Trens (Bz). E questo per tutta una serie di considerazioni: vuoi perché, in ragione di alcune valutazioni d’ordine architettonico, avevamo scelto di ricorrere al legno, e in quest’ambito Wolf System è famosa per il suo know how. Vuoi perché avevo visto con i miei occhi diversi progetti realizzati da quest’azienda, di cui vengono universalmente apprezzate e riconosciute le competenze tecniche e la velocità di esecuzione dei lavori. Ma a posteriori, l’aspetto che più mi ha sorpreso è stata la loro capacità di adeguarsi al nostro progetto, per dare forma a una struttura originale, molto diversa da quelle abitualmente realizzate da Wolf System”.

Contrada Bricconi, Wolf System, zootecnia, stalla
Abbiamo scelto la Grigio Alpina – spiega Perletti – non solo in quanto razza di montagna a duplice attitudine, ma anche per mantenere i contatti con l’Alto Adige, un’area da cui traiamo ispirazione e in cui l’agricoltura viene sempre messa al centro dello sviluppo del territorio
 

Bello e funzionale

In effetti l’area zootecnica è ospitata in una struttura monofalda, suddivisa in 3 corpi; la struttura portante è un misto tra acciaio zincato a caldo e legno massello: il giusto compromesso tra funzionalità ed estetica. I tamponamenti esterni sono stati realizzati in larice per fare sì che con l’invecchiamento naturale di questo materiale l’edificio si integri al meglio nel paesaggio. All’interno della stalla, a livello del suolo, è collocata una parete trasparente in policarbonato per proteggere gli animali dalle correnti d’aria, mentre procedendo verso il soffitto sono presenti ampie aperture, ideali per sfruttare la ventilazione naturale. Da notare, in fondo alla stalla, il carroponte, fornito dalla ditta Noiromec insieme a tutti gli arredi interni e utilizzato per portare il foraggio verde nell’essiccatoio e il fieno dall’essiccatoio alla mangiatoia, ma anche per riversare il mangime negli autoalimentatori, o lo strame in letamaia. “In questo caso – fa notare Ruggero Gandelli di Wolf System – abbiamo progettato e realizzato una soluzione tecnica-funzionale su misura per venire incontro alle esigenze dell’allevatore in zona alpina e al benessere degli animali”.

Contrada Bricconi, Wolf System, zootecnia, stalla
Il mix estetico tra antico e moderno che caratterizza Contrada Bricconi ha fatto scuola sulle Alpi Orobie

Completa l’opera lo stabile in muratura adibito a caseificio: recuperato con maestria e anch’esso rivestito di legno. Nel complesso, dunque, un felice esempio di riqualificazione architettonica, che piace non soltanto ad istituzioni, esteti, progettisti e ambientalisti, ma anche agli allevatori e agli stessi animali che oggi danno vita al borgo e che vivono e producono in condizioni di pieno benessere. E scusate se è poco…