I vitelli alimentati con MiZi hanno performance migliori
Salute animale
Più sani, più vispi e più pesanti con MiZi
Grazie all’aggiunta dell’ossido di zinco micronizzato di Schaumann, viene rafforzata la capacità immunitaria dei vitelli. A tutto vantaggio della crescita
Incrementi giornalieri più elevati, indici di conversione alimentare più favorevoli, crescite più sicure e omogenee, e maggiore stabilità del sistema immunitario. Questi gli effetti osservati nei vitelli alimentati con MiZi, l’ossido di zinco micronizzato prodotto da Schaumann.
“Grazie a un processo produttivo specifico – ci spiega infatti Martina Gorniak, product manager bovini di Schaumann – un normale ossido di zinco viene micronizzato e attivato. Con questo trattamento il materiale diventa poroso e aumenta notevolmente la sua superficie, per cui già a bassi dosaggi esso presenta un’efficacia comparabile a quella dell’ossido di zinco somministrato a dosaggi farmacologici. L’ossido di zinco contenuto in MiZi inibisce in maniera mirata la proliferazione di alcune specie batteriche ed è parte fondamentale di numerosi enzimi coinvolti nella divisione cellulare, nel metabolismo energetico dei grassi e delle proteine, e in molteplici funzioni nel sistema immunitario. Infine, grazie all’azione antinfiammatoria dello zinco, viene aiutata la funzionalità della mucosa intestinale o la sua rigenerazione nel caso di eventuali patologie”.
Immagini al microscopio elettronico a scansione, 500 ingrandimenti: qui sopra un generico ossido di zinco, in alto MiZi
Infatti nel corso di queste prove scientifiche, gli incrementi ponderali dei vitelli che nella fase di alimentazione lattea avevano ricevuto 100 mg di zinco sotto forma di MiZi, sono risultati nettamente superiori a quelli del gruppo di controllo cui era stata somministrata la medesima quantità di zinco sotto forma di un “normale” ossido di zinco (grafico 1).
Tra gli altri effetti positivi riscontrati, è stata inoltre osservata una riduzione dei rischi patologici (grafico 2): nel gruppo MiZi i casi di diarrea, di coliche e di polmoniti sono risultati nettamente inferiori rispetto al controllo. Un’azione preziosa, di cui è opportuno approfittare.
“Grazie a un processo produttivo specifico – ci spiega infatti Martina Gorniak, product manager bovini di Schaumann – un normale ossido di zinco viene micronizzato e attivato. Con questo trattamento il materiale diventa poroso e aumenta notevolmente la sua superficie, per cui già a bassi dosaggi esso presenta un’efficacia comparabile a quella dell’ossido di zinco somministrato a dosaggi farmacologici. L’ossido di zinco contenuto in MiZi inibisce in maniera mirata la proliferazione di alcune specie batteriche ed è parte fondamentale di numerosi enzimi coinvolti nella divisione cellulare, nel metabolismo energetico dei grassi e delle proteine, e in molteplici funzioni nel sistema immunitario. Infine, grazie all’azione antinfiammatoria dello zinco, viene aiutata la funzionalità della mucosa intestinale o la sua rigenerazione nel caso di eventuali patologie”.
Immagini al microscopio elettronico a scansione, 500 ingrandimenti: qui sopra un generico ossido di zinco, in alto MiZi
Dati scientifici
Oggi in Schaumann tutti i succedanei del latte e gli integratori, così come anche i mangimi per i vitelli, contengono il principio attivo MiZi. In questo modo viene aiutato il sistema immunitario e viene migliorata la conversione alimentare, cosa che si traduce in un aumento degli incrementi ponderali giornalieri fin dal primo giorno di vita del vitello. Un’azione decisamente benefica documentata anche dalle numerose ricerche condotte presso il Centro di Ricerca ISF Schaumann Forschung (Germania).Infatti nel corso di queste prove scientifiche, gli incrementi ponderali dei vitelli che nella fase di alimentazione lattea avevano ricevuto 100 mg di zinco sotto forma di MiZi, sono risultati nettamente superiori a quelli del gruppo di controllo cui era stata somministrata la medesima quantità di zinco sotto forma di un “normale” ossido di zinco (grafico 1).
Minori rischi
Sono state inoltre osservate interazioni positive sull’efficienza di conversione alimentare. Rispetto al gruppo di controllo, i vitelli del gruppo MiZi hanno avuto la necessità di quasi 1 MJ di energia metabolizzabile in meno per ogni chilo di incremento ponderale.Tra gli altri effetti positivi riscontrati, è stata inoltre osservata una riduzione dei rischi patologici (grafico 2): nel gruppo MiZi i casi di diarrea, di coliche e di polmoniti sono risultati nettamente inferiori rispetto al controllo. Un’azione preziosa, di cui è opportuno approfittare.
