Ai nostri vitelli ci pensa il robot

Gestione mandria

Ai nostri vitelli ci pensa il robot

Visita alla vitellaia dell’azienda agricola Venturini di Noceto (Pr), dove da oltre un anno è in funzione il sistema di allattamento individuale automatizzato di Förster Technik, fornito e assistito dalla Agrisystem Srl di Viadana (Mn)

 

A quanti continuano a essere scettici sull’efficacia dell’automazione in stalla, raccomandiamo caldamente un sopralluogo presso l’azienda agricola della famiglia Venturini, a Borghetto di Noceto (Pr). Un allevamento da 350 Holstein in lattazione, la cui progenie viene cresciuta e svezzata, da oltre un anno a questa parte, con il sistema di allattamento individuale automatizzato di Förster Technik. Nei primi 40-45 giorni di vita, infatti, le vitelle allevate su gabbietta vengono nutrite per mezzo di Calf Rail, il robot che, muovendosi su rotaia sopraelevata, distribuisce il latte ricostituito preparato da Vario Smart.
Il trattamento è “personalizzato”: ogni vitello è infatti identificato elettronicamente tramite una calamita assegnata ad ogni box, e questo consente a Calf Rail di fornire la quantità ottimale di latte in base al piano di alimentazione impostato dall’allevatore. Quanto ai numeri, la vitellaia dell’azienda Venturini è costituita da 4 file da 20 gabbiette ciascuna, e le 2 unità Vario Smart presenti alimentano 4 Calf Rail, ognuno dei quali serve una fila di box.

 

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Il trattamento è “personalizzato”

 

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Le due unità Vario Smart che alimentano le 4 linee Calf Rail

 

Successivamente le giovani bovine vengono trasferite 5 alla volta all’interno di un primo box collettivo da 20 cuccette per poi passare a un secondo, a un terzo e a un ultimo box dove viene ultimato il piano di svezzamento (obiettivo raggiunto, di media, a 80 giorni). In questa seconda fase il latte viene preparato da una terza allattatrice Vario Smart, che alimenta le 4 stazioni di alimentazione con lavaggio automatico (comunemente chiamate lupe), situate in ognuno di questi box multipli. Anche in queste fasi è garantito il pieno controllo della somministrazione del latte, grazie all’identificazione elettronica tramite marca auricolare.

 

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Il team della famiglia Venturini. Da destra: Renato con la nipote Vittoria e con le figlie Monica ed Erica

 

Crescita accelerata

Ed è all’interno di questa “nursery 4.0” che incontriamo Erica Venturini, oggi colonna portante dell’azienda insieme alla sorella Monica (“ma i boss sono sempre loro, mio papà Renato e mia mamma Clelia”).
E quando le chiediamo dei risultati ottenuti con l’ingresso dell’automazione in vitellaia, Erica va dritta al punto: “il nostro obiettivo – afferma – era innanzitutto liberare il nostro dipendente dall’incombenza di seguire anche l’allattamento delle vitelle. Oggi ha più tempo di curare i neonati, i baliotti, la pulizia e l’igiene della vitellaia”. Ma i vantaggi più cospicui, continua Erica, sono quelli relativi alle performance delle vitelle, tali da valorizzare gli investimenti fatti a monte, in genetica, oltre che quelli sugli stessi dispositivi Förster Technik: “abbiamo impostato il sistema in modo tale che Calf Rail passi ad alimentare ogni vitello 4 volte al giorno. E sono 4 volte effettive, nel senso che se per caso il vitello a un determinato passaggio non ha fame, la macchina ripassa successivamente: l’operaio non lo farebbe di certo. In più l’errore umano viene completamente azzerato: il latte, infatti, viene sempre fornito non soltanto nelle quantità e alle diluizioni da noi volute, ma anche alla giusta temperatura, per cui gli animali digeriscono bene ogni singolo pasto e la volta successiva mangiano con appetito. Certo, qualche piccolo intoppo può sempre capitare, ma sono rarità. Nel complesso abbiamo osservato che gli animali consumano di più – mi riferisco non solo alla polvere di latte, ma anche al mangime prestarter – e che crescono di più. Lo si vede a occhio: non abbiamo mai avuto vitelle di due mesi così belle. Anche lo svezzamento fila via liscio, per cui a 15 mesi le manze sono pronte ad essere fecondate, e a 24 mesi partoriscono il primo vitello”.

 

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Sopra e sotto: le vitelle in svezzamento, allevate in box su cuccetta, trovano il latte preparato dalla terza unità Vario Smart

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Sempre sotto controllo

E quando ricordiamo il vecchio adagio secondo cui il cavallo ingrassa bene soltanto all’occhio del padrone, Erica è pronta ad estrarre di tasca il suo smartphone e a ribattere: “ma le vitelle non vengono mai perse di vista, nemmeno per un attimo. Tramite l’app per cellulare Calf App Go, ho sempre l’accesso ai dati dei vitelli, e io li guardo in continuazione. In più in caso di allarme posso intervenire prontamente, di persona: infatti, se il vitello non mangia, se la velocità di suzione non è adeguata, o se Calf Rail trova ostacoli lungo il suo percorso, ricevo immediatamente un avviso sul cellulare. E dai dati sul consumo, mi accorgo precocemente anche di un eventuale problema di natura patologica”.
Sul computer aziendale è poi scaricato Calf Cloud, il software gestionale di Vario Smart e di Calf Rail, che consente di controllare a distanza il funzionamento dei due dispositivi. “Il software si chiama così – ci segnalano alla Agrisystem srl, l’azienda di Viadana (Mn) che ha fornito alla famiglia Venturini il sistema automatizzato Förster Technik – perché i dati sono disponibili in cloud e siamo noi stessi a fornire ai nostri clienti assistenza da remoto. Anzi, per ogni nostro cliente c’è una sola persona di riferimento”.

 

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Grazie a Calf App, Erica Venturini ha sempre sott’occhio, sul proprio cellulare, il quadro aggiornato della situazione e dei consumi di ogni singolo vitello

 

Indietro non si torna

“L’unico imprevisto che finora ci è capitato – osserva Erica prima di congedarci – è stato il fermo-macchina in occasione di un black out. Che però ha evidenziato anche come, adesso, tornare indietro sarebbe proprio impensabile. Per noi, ma anche per le vitelle, che fin dai primi giorni della loro vita si abituano subito ad essere nutrite da una macchina”. Et voilà, gli scettici sono serviti.