Gestione mandria
Il buon formaggio? Inizia da Miura
A Caseus, la manifestazione ospitata a Villa Contarini, il toro di Intermizoo è stato il protagonista. Insieme agli oltre 511 formaggi iscritti al concorso
Senza caseina non si produce formaggio e senza una genetica che valorizza questa componente della proteina del latte è difficile valorizzare il lavoro degli allevatori. Ecco perché il “reginetto” di Caseus 2022 è stato Miura, la punta di diamante di Intermizoo, il Centro tori che ha creato Pro Caseus, l’indice genetico per l’attitudine casearia. Undici quintali di docilità e pazienza infinita, pronto a farsi fotografare dagli 80mila visitatori che hanno invaso il parco di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Pd). La rassegna, che per lungo tempo era circoscritta al solo Veneto, oggi ha allargato i confini a tutta Italia e al resto del mondo, dando modo ai produttori di essere presenti alla manifestazione con più di 500 formaggi, suddivisi nelle tre sezioni: Caseus Veneti, Caseus Italiae e Caseus Mundi.
I formaggi che hanno partecipato al concorso ospitato a Villa Contarini
Una festa per tutti, allevatori, casari e consumatori, alla quale il Governatore del Veneto Luca Zaia, uno dei grandi sponsor di Caseus, non ha voluto rinunciare, ribadendo la centralità del settore lattiero caseario locale, un comparto che produce poco meno del 10% del latte italiano con un volume che nel 2021 ha raggiunto le 1.218.163 tonnellate, grazie al lavoro di 2404 allevatori.
Il formaggio più rappresentato? L’Asiago Dop, con 1.548.273 forme prodotte. Il Veneto si conferma quindi una regione fortemente vocata alla trasformazione casearia visto che le sole produzioni Dop hanno assorbito quasi il 60% della produzione di latte locale.
Il Governatore Zaia e Miura
Ecco i vincitori
Sarebbe troppo lungo elencare i 60 vincitori del concorso generale e per questo circoscriveremo l’elenco ai premiati dalla “Giuria Aurea”, composta da esperti del settore:
• Dop freschi: Provolone Valpadana Dop Dolce - Brazzale Casearia (VI)
• Dop stagionati: Piave Oro Dop – Lattebusche (BL)
• Formaggi vari: Malga Vecchio - Malga Serona Nicoli e Pozzato (VI)
• Formaggi misti alternativi: Formaggi di Capra Pasta Semidura - Perenzin Latteria (TV)
• Formaggi di Fattoria: Capra Pasta Semidura - Azienda Cá Prelibatezze di Luciana Dal Maistro (VI)
L’Asiago DOP, più di un milione e mezzo di forme prodotte ogni anno
R4D: resilienti e pronti a nuove sfide
A dare il via a Caseus nell’ambito del convegno organizzato da Aprolav e aperto dal Presidente Terenzio Borga, sono stati gli allevatori e i ricercatori europei impegnati nel progetto R4D, acronimo di Resilience for Dairy, iniziativa comunitaria che vuole promuovere il confronto fra gli imprenditori zootecnici dei Paesi membri. L’obiettivo? Parlare insieme delle migliori strategie operative per essere sostenibili e competitivi in un mondo in forte cambiamento, nella consapevolezza che l’allevamento da latte sia profondamente diverso da regione a regione, ma altrettanto convinti che lo scambio di informazioni ed esperienze sia il miglior strumento per affrontare le sfide che quotidianamente attendono i produttori.
Lo ricorda Alberto Menghi del Crpa, referente italiano del progetto, che evidenzia il ruolo trainante della zootecnia da latte in tutto il mondo e ricorda come da Resilience for Dairy possa scaturire un nuovo modo per affrontare il futuro e declinare il concetto di sostenibilità secondo ambienti, sensibilità e condizioni economiche diverse. Poi la parola è passata ai delegati provenienti da Francia, Slovenia, Ungheria, Polonia, Lussemburgo, Germania e ovviamente Italia. A rappresentare il nostro Paese il vicentino Enzo Marcolin e il mantovano Kristian Minelli, produttori di latte destinato al circuito delle due più celebri Dop nazionali.
Per conoscere più da vicino il progetto R4D, l’indirizzo è: resilience4dairy.eu