Più pulizia in stalla uguale benessere al top

I raschiatori meccanici sono mezzi efficaci, che tuttavia possono limitare la progettazione della stalla e non sono in grado di rimuovere gli effluenti in aree particolari

Gestione mandria

Più pulizia in stalla uguale benessere al top

Con l’avvento dell’automazione, la gamma di sistemi utilizzabili per la rimozione delle deiezioni si è notevolmente ampliata. Ecco una breve guida per orientarsi al momento della scelta

 

Gli effluenti zootecnici (deiezioni degli animali frammiste a lettiera, sprechi di alimento e acqua di bevanda, acque di lavaggio, ecc.) costituiscono un fardello di non facile gestione per un allevamento, per la necessità di dotarsi di adeguati sistemi per la loro rimozione.
Nonostante i raschiatori meccanici siano mezzi efficaci per allontanare gli effluenti zootecnici dalle corsie (piene e fessurate), essi rappresentano un impianto complesso, composto dalle pale del raschiatore, dal sistema di trasporto (catena, asta, cavo o corda) e da quello di azionamento (centralina), il quale:
• può limitare la progettazione della stalla;
• non è in grado di rimuovere nelle stalle gli effluenti in aree particolari, come i passaggi fra le cuccette, le aree di movimentazione, le aree di attesa pre-mungitura o quelle in vicinanza di un robot di mungitura.
Proprio per questi motivi nelle stalle bovine da latte l’innovazione tecnologica si sta occupando, oltre che di distribuzione dell’alimentazione e mungitura automatizzati, anche di asportazione degli effluenti zootecnici sia dalle corsie a pavimento fessurato, sia da quelle a pavimento pieno.
Si tratta di veri e propri sistemi robotizzati (mobile barn cleaner), detti anche a navigazione sensorizzata, costituiti generalmente da un corpo centrale dotato di ruote motrici e direzionali e in grado di spostarsi in maniera automatica e autonoma a una discreta velocità, sfruttando l’energia prodotta da batterie ricaricabili.
La gestione dei percorsi e la programmazione temporale del funzionamento del robot avvengono in modo remoto attraverso un’apposita app gestita da smartphone/tablet. Terminato il percorso di lavoro il robot si riposiziona nella stazione di sosta dove avviene la ricarica delle batterie.

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Discovery 90 SW per la pulizia di pavimenti fessurati (fonte Lely)

 

Agili e silenziosi

Questi robot sono bassi e compatti, per muoversi agevolmente nelle curve e sotto gli eventuali cancelli e per non intralciare la deambulazione dei bovini; per permettere un agevole movimento della macchina, la barra anteriore che sostiene la lama raschiante ha forma circolare. Detti robot svolgono il proprio lavoro in modo silenzioso e sono dotati generalmente di un dispositivo di sicurezza che permette l’arresto dell’avanzamento e la successiva deviazione laterale in caso di superamento del peso di sicurezza (contatto con un animale).
La completa libertà di movimento permette al robot di gestire ogni area della nostra stalla, anche quelle che i normali raschiatori non riescono a pulire. Può essere programmato per pulire maggiormente un’area particolare (unità di mungitura robotizzate, zona della corsia più vicina al cordolo della cuccetta) in cui gli effluenti si accumulano più rapidamente, con una frequenza maggiore rispetto ad altre aree della stalla. In alcuni modelli può essere presente un sistema di lavaggio integrato che consente di spruzzare acqua sul pavimento prima del passaggio della lama; in questo modo dovrebbe risultare più agevole l’asportazione delle deiezioni secche che aderiscono alla superficie dei travetti.
In questi casi è necessario prevedere un punto di sosta per il rifornimento di acqua nell’apposito serbatoio.
Questi sistemi robotizzati a batterie si dividono fondamentalmente in due tipologie:
• robot dotati di lama raschiante utilizzati per pulire i pavimenti fessurati/forati;
• robot provvisti di serbatoi di carico dell’effluente zootecnico e di apposita zona di scarico utilizzati
per pulire i pavimenti fessurati/forati.
Nel primo caso lo spostamento delle deiezioni dovuto all’azione della lama raschiante provoca la loro caduta all’interno delle fosse di veicolazioni sottostanti al pavimento fessurato, mentre nel secondo caso il robot “cattura” una quantità di deiezioni e la scarica in un’apposita vasca di raccolta.
Di seguito, vengono riportati alcuni dei principali mobile barn cleaner robotizzati presenti sul mercato, suddivisi fra le due tipologie.

 

Modelli a lama raschiante


Discovery 90 (S o SW) della ditta Lely presenta due modelli, S e SW. Entrambi non necessitano di cavi, catene o sensori posti sotto o all’interno del pavimento. Infatti, grazie al suo sistema ad ultrasuoni integrato, questo robot è in grado di “seguire” pareti e rastrelliere a una distanza predeterminata; un sensore giroscopico integrato gli permette di tenere traccia in ogni momento della propria posizione. Il modello SW può essere dotato di un serbatoio con una capienza massima di 30 litri e un ugello per la spruzzatura dell’acqua con l’obiettivo di migliorare la pulizia grazie alla bagnatura dell’effluente. La macchina a seconda del modello ha un peso di 300 e 340 kg e una velocità di avanzamento di 10,8 e 18 m/min. Secondo Lely è in grado di lavorare con un numero massimo di 240 vacche. Le dimensioni sono le seguenti: larghezza di 88 cm, altezza di 60 cm e lunghezza che varia in base al modello: 127,5 cm per il Discovery 90 S e 136,5 cm per il Discovery 90 SW.

Srone della ditta GEA. Si tratta di un sistema robotizzato a batterie per la pulizia di pavimenti fessurati. Le dimensioni sono le seguenti: lunghezza variabile da 140 a 200 cm, larghezza di 80 cm e altezza di 55 cm. La macchina ha un peso di 500 kg, nell’arco delle 24 ore è in grado di funzionare 19 ore dopo 5 ore di ricarica. La velocità di avanzamento è di circa 5 m/min. La capacità massima di pulizia indicata dalla GEA è di 8.600 m2/giorno.

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Srone per la pulizia di pavimenti fessurati (fonte GEA)


Joz-tech JT200 Evo della ditta Joz. Si tratta di un sistema robotizzato a batterie per la pulizia di pavimenti fessurati che necessita di sensori a pavimento per la movimentazione. La macchina ha un peso di 645 kg (compreso lama raschiante) e due serbatoi per l’acqua di 50 litri ciascuno. La capacità massima di pulizia indicata dalla Joz è di 10.800 m2/giorno. Le dimensioni sono le seguenti: lunghezza di 147 cm, larghezza di 97 cm (escluso lama raschiante) e altezza di 66 cm. La larghezza della lama raschiante varia da 1 a 2,1 m.

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Joz-tech JT200 Evo per la pulizia di pavimenti fessurati (fonte Joz)

 

Apollo della ditta Hetwin. Si tratta di un sistema robotizzato a batterie per la pulizia di pavimenti fessurati. La macchina ha un peso di 450 kg, una velocità di avanzamento varia da 4 a 20 m/min e un’altezza di 40 cm.

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Apollo per la pulizia di pavimenti fessurati (fonte Hetwin)

 

Modelli con serbatoio


Discovery 120 Collector della ditta Lely. Presenta due sensori a ultrasuoni che gli consentono di navigare all’interno delle zone di stabulazione della stalla in modo autonomo. Il movimento, la ricarica, il controllo e la programmazione avvengono in pratica in maniera molto simile a quella del Discovery 90. Oltre a raccogliere l’effluente zootecnico che si deposita sul pavimento della stalla, questo robot è in grado di spruzzare acqua sia dalla parte anteriore, sia da quella posteriore della macchina. Una volta che il robot raggiunge la fine del percorso programmato o quando il suo serbatoio è pieno, ritorna automaticamente al luogo di scarico dove si libera degli effluenti depositati. Una volta scaricato completamente e riempito dell’acqua necessaria apposite sacche (capienza 70 litri), il robot è in grado di ripartire. Quando il robot inizia nuovamente a riempirsi di effluente, le sacche d’acqua si riducono per far posto al materiale raccolto dal pavimento. In questo modo è possibile contenere le dimensioni del robot. Il design frontale piatto del robot è pensato per pulire gli angoli con precisione. La macchina ha un peso di 390 kg (da vuota, ma può raggiungere un peso massimo di 750 kg), una batteria da 12 V e una velocità di avanzamento variabile da 6 a 12 m/min. Le dimensioni sono le seguenti: lunghezza di 142 cm, larghezza di 119 cm e altezza di 61 cm. La capacità massima di pulizia indicata dalla Lely è di 500 m2 con 100 vacche presenti con un intervallo di pulizia di 2 ore.

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Discovery 120 Collector per la pulizia di pavimenti pieni (fonte Lely)


Joz Barn-E della ditta Joz. Si tratta di un sistema robotizzato a batterie per la pulizia di pavimenti pieni che necessita di sensori a pavimento per la movimentazione. Esistono due modelli. Lo Joz Barn-E155 ha una lunghezza di 219 cm, una larghezza di 155 cm e un’altezza di 68 cm. Inoltre, esso presenta una capacità di deposito di effluente di 370 litri e un peso di 625 kg da vuoto e 920 kg pieno di acqua ed effluente. Lo Joz Barn-E185 ha una lunghezza di 229 cm, una larghezza di 185 cm e un’altezza di 68 cm. Inoltre, esso presenta una capacità di deposito di effluente di 500 litri e un peso di 725 kg da vuoto e 1.100 kg pieno di acqua ed effluente. Sono presenti due batterie da 12 V e la velocità di avanzamento è di circa 6,5 m/min. Secondo la Joz, il robot è in grado pulire pavimenti anche con presenza di paglia trinciata con lunghezza massima di 6 cm. La capacità massima di pulizia indicata dalla Joz è di 700 m2 con Joz Barn-E185 e 500 m2 con Joz Barn-E155 con un intervallo di pulizia di 2 ore. 

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Joz Barn-E per la pulizia di pavimenti pieni (fonte Joz)

 

Alessandro Gastaldo – CRPA, Reggio Emilia