Gestione mandria
Il segreto del successo? Partire da un vitello sano
Filippo e Alessandro Severgnini, allevatori cremonesi con l’occhio attento ai dettagli, hanno scelto per la loro azienda gli igloo Agri-Plastics
Giovani, competenti e con le idee chiare per far crescere ancora l’azienda di famiglia. Filippo e Alessandro Severgnini sono allevatori motivatissimi e la loro stalla di Paderno Ponchielli (Cr) è un ottimo esempio dei livelli a cui si può puntare se si gestisce la mandria con professionalità e un’attenzione assoluta per i dettagli, a cominciare dalla vitellaia. I Severgnini, cremaschi di origine, si sono spostati in questo allevamento una sessantina di anni fa e anche la terza generazione ha deciso di continuare la stessa strada di genitori e nonni, all’insegna di una costante crescita.
In stalla una mandria di oltre 500 capi
Oggi sono 240 gli animali in latte, per un totale di 550 capi, a cui si aggiungono 120 ettari di campagna da lavorare: un bell’impegno, gestito al meglio, cercando sempre di trovare le soluzioni più adatte per aumentare l’efficienza della mandria, sia a livello tecnico che economico. La dedizione all’azienda funziona visto che oggi l’89% dell’alimentazione viene coperto con prodotti aziendali, dal silofrumento, alla medica fasciata.
“La medica è un prodotto fondamentale per le nostre vacche – dice Filippo – sia per la sua qualità che per la percentuale di proteina, che oscilla dal 19 al 24%, al 55% di sostanza secca. Lo consideriamo quasi un concentrato ed è davvero un aiuto fondamentale per contenere i costi. Abbiamo terreni dove la medica viene bene e questo ci dà una grande mano a produrre 28mila quintali di latte all’anno (117 q/capo di media), con titoli del 4.34% di grasso, del 3.52 % di proteina, e con un ottimo 2,8% di caseina”.
“Per arrivare a questi risultati – spiega Alessandro – abbiamo lavorato molto sull’alimentazione e sulla produzione aziendale di materie prime, perché è questo il vero segreto per avere una razione performante con a costi accettabile”.
“La collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza – dice Filippo – è stata fondamentale nell’impostare i piani colturali, tema che è stato anche oggetto della mia tesi di laurea, e questo ci ha spinto a scegliere le foraggere in funzione del loro profilo nutrizionale, arrivando ad abbandonare, per motivi di potassio, colture diffuse in zona come il loietto. Un aspetto che, avendo noi 265 parti all’anno, diventa fondamentale per la gestione della mandria”. In azienda anche il letame è un grande punto di forza sia sotto il profilo agronomico che dei costi, ma occorre saperlo gestire in termini nutrizionali sulle foraggere, un’attenzione che Filippo e Alessandro hanno nel Dna.
I vitelli passano poche ora insieme alla madre e poi sono spostati immediatamente negli igloo Agri-Plastics
Igloo efficienti per vitelli sani e in forma
Allo stesso modo la gestione della vitellaia segue un protocollo ben preciso, con l’analisi di tutti i colostri e la costituzione di una banca del colostro in busta, riuscendo ad avere un valore Brix medio superiore al 24%. L’obiettivo è quello di avere vitelli sani e in ottima forma, un traguardo che vede negli igloo Agri-Plastics un importante aiuto. “La routine – conclude Filippo – è semplice, ma viene applicata con costanza. Il 100% dei vitelli trascorre pochissimo tempo con la madre per motivi sanitari e passa subito all’igloo. Dopo varie prove abbiamo scelto i modelli messi a punto da Agri-Plastics perché il materiale plastico, anche dopo anni di utilizzo, non diventa poroso e si riesce a pulire con la massima facilità. Anche in pieno inverno gli igloo, pur senza lampade riscaldanti, una volta chiusi garantiscono un ambiente ottimale per i vitelli, che vivono tranquillamente anche con temperature esterne di -8 °C, allo stesso modo in cui il ricircolo d’aria al loro interno permette agli animali un ottimo livello di benessere anche d’estate”.