Così garantiamo il futuro produttivo delle nostre vitelle

Lucia Cavazzuti ha scelto di investire sul benessere e sulla crescita accelerata delle sue “cocche”

Gestione mandria

Così garantiamo il futuro produttivo delle nostre vitelle

Chi investe energie e risorse in genetica, è chiamato a sfruttare lo straordinario potenziale genetico delle moderne Holstein fin dalle loro prime settimane di vita: ecco le scelte dei fratelli Cavazzuti di Carpi (Mo)

“Mio fratello Paolo è un grande appassionato di genetica, utilizziamo tantissimo seme sessato e siamo soliti prelevare gli embrioni prodotti dalle migliori manze per poi impiantarli sulle vacche di minor pregio. Sprecare tutti questi investimenti trascurando la vitellaia non avrebbe alcun senso”. Così ci accoglie Lucia Cavazzuti quando entriamo nelle stalle della Società agricola Cavazzuti Emilio e figli di Carpi (Mo). Una realtà zootecnica non grande, ma decisamente solida, performante e automatizzata, collocata nel cuore dell’areale produttivo del Parmigiano Reggiano. In cabina di regia un team di giovani, ovvero la stessa Lucia, affiancata dai fratelli Paolo e Luca.

vitelli, Lupetta, biberon elettronico, Sapla, Physio Milk

 

E mentre sfiliamo davanti agli igloo della vitellaia, cerchiamo di capire in che modo vengono fatti crescere i giovani animali per fare in modo che la loro futura carriera produttiva sia all’altezza delle ottime premesse genetiche. E la prima sorpresa riguarda proprio le scelte in materia di alimentazione offerta a partire dal terzo giorno di vita, subito dopo il colostro e il cosiddetto “secondo latte”.

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In stalla vengono al momento munte 60 Holstein di ottima genealogia

 

I plus di Lupetta®

“Abbiamo deciso – afferma infatti Lucia – di cogliere i suggerimenti dei nostri consulenti di Carra Mangimi e di continuare il processo di automatizzazione della nostra azienda dotandoci di Lupetta®, il nuovo biberon elettronico che serve per ottimizzare i consumi di latte e più in generale le crescite”. Si tratta della nuova allattatrice individuale per vitelli messa a punto da una start-up italiana, la Sapla, di cui Carra Mangimi è distributore in esclusiva per il territorio del Parmigiano Reggiano. Tra le sue principali prerogative, il fatto che il latte venga sempre mantenuto caldo, a una temperatura costante opportunamente pre-impostata, e che l’allevatore possa programmare le quantità, le diluizioni e il numero di distribuzioni giornaliere fino a 8 pasti al giorno, avvicinandosi così alla soglia fisiologica del vitello che sugge dalla madre (e che fa in media 12 piccoli pasti). I vantaggi sono molteplici: l’allevatore può dedicarsi all’alimentazione dei vitelli per una sola volta giorno e successivamente monitorare in remoto dal proprio smartphone o dal proprio pc, grazie al software “Lupetta® Wifi”, l’andamento dei consumi di ogni singolo vitello, accorgendosi precocemente anche di eventuali patologie.

vitelli, Lupetta, biberon elettronico, Sapla, Physio Milk

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I veterinari di Carra Mangimi Benedetta Botti e Giorgio Bonacini (in alto) sono i responsabili del “progetto Lupetta®”. L’azienda mangimistica emiliana è distributrice in esclusiva per il comprensorio del Parmigiano Reggiano del “biberon elettronico”

 

Gli animali ricevono l’alimento latteo più volte al giorno, alla giusta temperatura e da una posizione corretta, potendo così consumarne in quantità importanti e digerendolo in modo ottimale. E questo è un autentico golden goal: da quanto dimostrano, infatti, le numerosissime ricerche scientifiche condotte in argomento, quando le vitelle massimizzano l’ingestione di latte senza incorrere in turbe digestive, non soltanto crescono velocemente, ma subiscono un vero e proprio imprinting metabolico grazie al quale da adulte produrranno al massimo del loro potenziale, per l’intera carriera

 

Physio Milk e Blend

Ma attenzione, all’interno del serbatoio di Lupetta® – ci fa notare il team di Carra Mangimi che segue l’azienda Cavazzuti – occorre versare un latte ricostituito ad hoc, specificamente formulato affinché possa rimanere stabile al continuo calore senza andare incontro a fermentazioni anomale, ad affioramento del grasso o alla precipitazione sul fondo delle particelle solide idro-dispersibili: “Per questo – ci informano Alberto Zanichelli e Andrea Agostini – mettiamo a disposizione dei nostri allevatori che scelgono Lupetta® un latte specifico, studiato e messo a punto in Olanda, denominato Physio Milk. Tra le sue proprietà, la stabilità, l’azione antibatterica, ma anche la presenza delle proteine del siero di latte, che garantiscono al vitello un forte e rapido incremento strutturale”.

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In vitellaia viene utilizzato il mangime “testurizzato” della linea Blend di Carra Mangimi

 

Infine, ad affiancare questo latte ricostituito di altissima qualità, ecco un altrettanto valido mangime starter, studiato questa volta da Carra Mangimi: “si tratta di un prodotto della nostra linea Blend, che include mangimi ad elevata appetibilità, costituiti da ingredienti selezionati ad elevata fermentescibilità, ottima digeribilità e non allergenici. Si tratta infine di mangimi testurizzati, cioè fisicamente grossolani, con particelle di granulometria compresa tra i 1,5 e 2,5 centimetri. All’inizio gli elevati consumi di latte non permettono consumi di Blend altrettanto elevati, ma successivamente i vitelli, dopo il loro trasferimento nei box di gruppo, recuperano eccome. E crescono in fretta”.

“Non vediamo proprio l’ora di affiancare Blend a Physio Milk e Lupetta® – conclude Lucia – e di vedere i benefici di questo sistema hi-tech in termini di crescita accelerata delle vitelle, e di calo delle diarree neonatali. Il fatto che Lupetta® sia uno strumento tecnologico che ti dà continui feedback sul cellulare, non ci spaventa affatto: tra robot di mungitura, robot spingiforaggio e il sistema automatizzato di raffrescamento siamo più che allenati”.

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Da sinistra: i fratelli Paolo, Luca e Lucia Cavazzuti con i loro consulenti di Carra Mangimi, Alberto Zanichelli e Andrea Agostini

 

Infatti, oltre a essere intimamente convinti dell’importanza del benessere animale e a prodigarsi per garantire alle proprie bovine una vita autenticamente confortevole (obiettivo raggiunto, da quanto abbiamo appurato nel corso della nostra visita), i fratelli Cavazzuti sono anche “amici” della tecnologia, e sono consci dell’importanza della lettura dei dati scaturiti dai software di gestione degli impianti automatizzati di cui sono provvisti. “Questo aspetto – sottolineano Alberto Zanichelli e Andrea Agostini – unitamente al fatto di condividere con noi tutte queste informazioni, mette noi alimentaristi nelle condizioni di poter migliorare continuamente i nostri piani di razionamento, adeguandoli alla situazione contingente, e questo gioca logicamente a vantaggio della resa produttiva dell’azienda. Ad esempio, grazie alla piattaforma di gestione dell’impianto di raffrescamento, abbiamo identificato i momenti in cui la mandria corre il rischio di andare soggetta a stress da caldo, e abbiamo quindi potuto pianificare le contromisure del caso. Con ottimi riscontri sotto il profilo del benessere animale e delle performance”. Visto? Il successo non è mai figlio del caso...