La pastorale della stalla

Una parte dello staff che coordina le attività della Cooperativa sociale "Promozione umana". Al centro, Don Chino Pezzoli

Gestione mandria

La pastorale della stalla

Lui è Don Chino Pezzoli, lei è Chapeau Giuly, vacca Excellent da 90 punti. Insieme sono la squadra più efficace per ridare un futuro alle persone che escono dalla tossicodipendenza

Per tutti è Don Chino, mentre per l’anagrafe è Gioacchino. Prete operaio, quando essere prete operaio implicava mettere a repentaglio la propria incolumità fisica, e discendente di una famiglia, quella dei Pezzoli, che nella bergamasca è tutt’oggi sinonimo d'industria tessile. Un tipo tosto che considera i suoi 86 anni un incidente di percorso, perché di progetti da portare avanti ne ha ancora per diverso tempo. D’altro canto quando buona parte della tua vita è stata spesa nel ridare dignità alle persone attraverso il lavoro, non ti puoi certo fermare per motivi di età, e nell’incontrarlo alla Cascina Granzetta di Siziano (Pv) hai subito la sensazione che quest’uomo abbia le spalle molto più robuste di quanto il fisico, non certo possente, porterebbe a farti credere.
L’idea è semplice: aprire le porte a chi ha bisogno, per la maggior parte persone che escono da una esperienza di dipendenza dalle droghe, dare loro ospitalità e fratellanza ed aiutarli a ritrovare una normalità grazie al lavoro. Don Chino la chiama “ergoterapia”, un percorso che alla Cooperativa sociale “Promozione umana” viene portato avanti con le vacche. Potremmo chiamarla una forma estrema di “pet therapy”, ma per chi si è avvelenato di eroina, cocaina e soprattutto di droghe sintetiche come le metanfetamine, il primo passo per ridare un ritmo alla propria vita è mettere mano al forcone e pulire i box dal letame. Sempre insieme ad altri compagni, con metodo e umiltà.

Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
Tutta la gestione della stalla, a parte gli aspetti veterinari, è in mano agli ospiti della comunità
 

Ritmi lenti

“È un modo semplice – spiega Don Chino – per ritrovare la fiducia in sé stessi, basato sul senso di responsabilità derivante dall’accudimento di un essere vivente come le nostre bovine. Spesso la gente vede i tossici come degli abbruttiti, ma in questa cascina si lavora e si fanno cose belle, di cui siamo orgogliosi e di cui tutte le persone che vivono qui sono protagoniste”. Le vacche sembrano apprezzare le attenzioni a cui sono sottoposte. Le vedi tranquille, non indietreggiano quando ti avvicini ai box e sono sempre pronte a venirti incontro per una coccola. C’è poca meccanizzazione in stalla, perché il lavoro fisico qui nobilita e ai raschiatori si preferisce il forcone, ma tutto è in ordine.

Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
Da sinistra Alfred, responsabile della stalla insieme a Massimo, il casaro della Comunità

La mandria, composta da una settantina di vacche in latte, colpisce per la struttura delle bovine. Poi arriva lei e capisci che il lavoro non è solo raccogliere letame, ma anche scegliere i tori giusti per far crescere l’allevamento. Il suo nome? Chapeau Giuly, una vacca Excellent da 90 punti, con statura ex, forza da latte ex, arti e piedi ex e mammella molto buono. In tre parti ha prodotto 309 quintali di latte con il 4,50% di grasso e il 3,30% di proteine.
È l’orgoglio di Alfred, che di questa cascina è stato prima ospite e oggi, dopo più di 10 anni, è entrato a far parte dello staff che guida la comunità e accompagna i nuovi entrati nel loro percorso di recupero.

Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
Chapeau Giuly, la vacca Excellent da 90 punti della stalla di Siziano

Poi, superata la fase iniziale di ingresso, ognuno prendere strade diverse. C’è chi va in caseificio a lavorare il latte, chi si occupa del punto vendita aziendale, chi viene assegnato al forno, chi segue le attività di fornitura ad altri negozi e ai supermercati in cui sono presenti i prodotti a marchio “Alle Cascine”.

Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
Taleggio Dop, paste filate e pecorini sono solo alcuni dei formaggi prodotti nelle varie sedi della Comunità
 

Presenti in tutta Italia

L’attività non è infatti solo concentrata in questa cascina, ma arriva sino alla Sardegna dove c’è un altro allevamento, questa volta con 1.200 pecore e un caseificio specializzato in formaggi pecorini, che periodicamente vengono spediti in Lombardia e da qui raggiungono i punti vendita della Cooperativa. A chiudere il cerchio a San Giuliano Milanese c’è anche un ristorante, l’Antica trattoria del Borgo, gestita da ospiti della comunità, dove si possono gustare carni e formaggi prodotti dagli stessi ragazzi.

Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
Oltre alla Cascina Granzetta la Cooperativa “Promozione umana” dispone di altre aziende agricole anche in Sardegna

“Ci piace lavorare bene – ricorda Don Chino – e sapere che in stalla stiamo fecondando con la stessa genetica delle aziende italiane al top delle classifiche ci rallegra, perché è un segnale di quanto si possa fare se abbiamo tutti gli stessi obiettivi. Una volta chi accoglievamo era vittima dell’eroina e della cocaina, oggi con la diffusione delle droghe sintetiche il quadro che abbiamo davanti è ancora più drammatico perché queste sostanze chimiche provocano danni a livello neurologico davvero pesanti e occorre riunire il corpo all’anima prima di poter pensare a qualsiasi terapia di supporto. E le bovine, con il loro ruminare lento, con questa massa imponente e con la loro tranquillità sono un compagno di viaggio essenziale per i nostri programmi di recupero. In un’altra azienda abbiamo anche l’allevamento di suini, ma sono animali più nervosi, poco adatti a chi è appena entrato da noi. La più grande soddisfazione? Avere la consapevolezza che i traguardi raggiunti siano un bene di tutta la comunità e non del singolo. E questo sprona i nostri ragazzi ad essere ancora più coinvolti tutti insieme in questo percorso”.

Don Chino Pezzoli, Cascina Granzetta, bovini da latte, Chapeau Giuly, Alle Cascine
La maggior parte delle bovine viene fecondata con seme di fascia alta
 

Una vita di servizio

In 30 anni di attività Don Chino stima di aver recuperato più di 25mila persone, anche se avrebbe sperato un giorno di veder calare il numero delle richieste di assistenza: “Oggi c’è un disagio diffuso e il tema delle dipendenze non riguarda più solo le famiglie in difficoltà. Fra i nostri ospiti abbiamo avuto manager, imprenditori, laureati, persone normalissime e con un lavoro solido che in un momento della propria vita si sono perse. A noi il compito di ridare loro una preziosa normalità e di tenere in piedi una struttura sempre più grande e articolata che deve essere anche sostenibile economicamente per poter esistere e portare avanti la sua missione”.
A volte ci vorrebbe un miracolo, perché se la stalla dovesse essere gestita secondo criteri puramente aziendali, basterebbe una persona sola o poco più, mentre oggi c’è un bel manipolo di persone impegnate ad accudire le vacche. Ma la Pastorale del Lavoro e l’ergoterapia hanno regole precise, nonché un cronico bisogno di aiuto per andare avanti…