Superblu: il Blu Belga non è più tutto uguale

Il Consorzio Superbrown di Bolzano e Trento acquista i riproduttori in Belgio

Gestione mandria

Superblu: il Blu Belga non è più tutto uguale

Consorzio Superbrown: indici specifici per scegliere il toro giusto per la mandria, elaborati sulla base dei vitelli meticci venduti nelle aste di Bolzano

Le linee di sangue Blu Belga non sono tutte uguali e al Consorzio Superbrown di Bolzano e Trento lo sanno bene. Al punto da creare una propria linea, chiamata “Superblu”, studiata per rispondere alle richieste specifiche degli allevatori che vogliono utilizzare questa razza nell’incrocio sulle bovine da latte. Obiettivo dichiarato: offrire agli allevatori seme di tori che garantiscano massima facilità di parto, una gestazione tendenzialmente corta e una fertilità del seme ottimale. Un impegno che si concretizza ogni anno con la messa in prove di progenie di ben 6 tori di razza Blu Belga da parte del Consorzio Superbrown per alimentare l’offerta targata Superblu, soggetti che vanno a far parte di una squadra formata da una ventina di tori ormai ben conosciuti dagli allevatori italiani. Alcuni nomi celebri? Pharaon, Nucleon, Harrico, Sphinx, Filet, Maniveau, Aigre.

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Pharaon, uno dei campioni della scuderia Superblu: facilità al parto e ottima conformazione dei vitelli
 

Indici mirati

La collaborazione con l’università di Padova e l’applicazione del “Sire Model” ha permesso negli anni di dar vita ad indici sempre più affidabili, che hanno ulteriormente testimoniato la variabilità fra le linee presenti oggi sul mercato italiano.
A fare la differenza non è solo la ricerca iniziale dei migliori riproduttori, ma anche l’analisi dei dati relativi ai vitelli che nasceranno dalle bovine incrociate con i riproduttori Superblu. Un traguardo reso possibile grazie al sistema delle aste che settimanalmente vengono organizzate a Bolzano e nelle quali sono battuti annualmente più di 11mila vitelli meticci di cui si conoscono tutte le informazioni utili per valutare i tori Superblu sotto il profilo delle performance dei loro figli. Il tutto con una fondamentale correlazione di carattere economico legata al prezzo di vendita del vitello, che rende ancora più significativo il dato e che si esprime con l’indice “valore vitello” e “prezzo al Kg”. Cosa cercano gli allevatori? Un toro che faccia nascere vitelli piccoli al momento del parto, ma che ben presto acquisiscano una conformazione ottimale, con le giuste masse muscolari, pronti per essere battuti all’asta e capaci di spuntare prezzi interessanti.

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Tre splendidi vitelli nati dall’incrocio con tori Superblu
 

I giorni contano

Altro aspetto oggi sempre più rilevante è la lunghezza della gestazione, puntando ad avere gestazioni mai troppo lunghe e privilegiando quelle tendenzialmente più corte. Ed è comprensibile perché avere una gravidanza sopra la media sottrae giorni utili alla lattazione e può causare la nascita di vitelli troppo grandi.
Le differenze dei diversi tori Blu Belga sul mercato sono notevoli e questo spiega il valore aggiunto delle elaborazioni rese possibili grazie ai dati raccolti nelle aste, che in un futuro prossimo saranno resi ancora più significativi dalla chiusura del cerchio con la registrazione dei dati di macellazione. E questo potrà davvero fare la differenza nella scelta del riproduttore più giusto per la propria stalla e per il proprio mercato di riferimento.

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Anche la fertilità del seme va a far parte degli indici della prova di progenie