Investire nello svezzamento è sempre una scelta giusta

La famiglia Colangelo al completo. Da sinistra Michele Colangelo, la signora Carmela, Antonio e il fratello Lorenzo

Gestione mandria

Investire nello svezzamento è sempre una scelta giusta

A casa Colangelo si è deciso di lavorare sodo sulla vitellaia, con il risultato di avere oggi manze in perfetta forma, pronte per diventare ottime bufale. Benvenuti a Giungano (Sa) nella loro bella azienda

Per la famiglia Colangelo la bufala è una vocazione e, a giudicare dai risultati ottenuti in stalla, sembra proprio che il mestiere non manchi a questa operosa famiglia campana, che iniziò ad occuparsi di zootecnia nel lontano 1985 allevando Marchigiane.
Siamo a Giungano (Sa), paese del primo entroterra, distante solo una dozzina di chilometri dal mare di Paestum.
È qui che la loro azienda ha preso forma ed è cresciuta, grazie anche ad alcune scelte tecniche condivise con gli specialisti Purina® a livello di svezzamento e di gestione della manza, utilizzando nelle prime fasi di vita WB Grower, un nutrimento impiegato con successo da quando il bufalotto è in gabbietta, sino ai sei mesi, unendo all’ottimo approccio in termini nutrizionali, la massima facilità a livello di management. In questo modo, la fase di passaggio della futura bufala nel gruppo viene superata positivamente, grazie aduno svezzamento graduale e completo, senza che i soggetti facciano registrare la classica perdita di peso che spesso caratterizza questo momento del ciclo produttivo.


Grazie ai programmi Purina® le manze entrano in produzione con un’ottima struttura fisica ed un Bcs eccellente


Mortalità in calo

“È stata una scelta ben ponderata – spiega Lorenzo Colangelo – che ci ha permesso di ridurre sensibilmente la mortalità che avevamo in passato, consentendoci di avere una rimonta sana e pronta ad entrare in produzione nelle migliori condizioni fisiche possibili”.
“Quando è iniziata la collaborazione con la famiglia Colangelo – dice Giulia Di Matteo, Dairy Management Consultant Purina® – insieme all’allevatore abbiamo rivisto la vitellaia, sia sotto il profilo strutturale che gestionale, inserendo anche un nutrimento specifico per questa fase, WB Grower, con un’ottima risposta da parte degli annutoli. Il passaggio alla gabbietta singola ha influenzato positivamente la salute animale, così come una colostratura sempre più attenta ed effettuata tempestivamente”.
“Adesso controlliamo anche la qualità del colostro con il rifrattometro - spiega Lorenzo – e verifichiamo sempre che il vitello ne assuma almeno 2 litri alla prima poppata. Con il risultato che siamo davvero soddisfatti di come sta crescendo la rimonta, il vero investimento per il futuro della nostra stalla”.


Lorenzo fra il Concessionario Purina® Luca Stasi e la Dairy Management Consultant Giulia Di Matteo

“L’obiettivo - ricorda Giulia Di Matteo - è quello di avere vitelle in grado di alimentarsi adeguatamente quando sono inserite nel gruppo, sia nel box collettivo dove vengono inserite  all’uscita dalla gabbiette, sia nel gruppo finale. In questa stalla si è anche deciso di lasciare a disposizione degli animali che hanno già raggiunto un’età minima di 6 mesi un paddock esterno, fra gli ulivi, dove possono sgambare in libertà e trovare sempre in mangiatoia fieno e mangime. Nella fase successiva abbiamo studiato un piano alimentare basato sull’impiego di Manzart BF, formulato per supportare la manza nella sua crescita e portarla al primo parto nelle migliori condizioni fisiche”.


Ottima struttura

Grazie a tutte queste premure, gli animali dei Colangelo hanno una ingestione di alimento importante anche in questa fase, con circa 3 kg di mangime e 6-7 kg di fieno, mentre quando sono sotto parto arrivano spesso ai 12 kg di sostanza secca, a testimonianza dello sviluppo che le caratterizza. “Il prossimo passo – dice Antonio Colangelo è abbassare di qualche mese l’età al primo parto, che attualmente si attesta attorno ai 36 mesi, un dato già buono, considerando che siamo in una stalla destagionalizzata, che però pensiamo di ridurre di almeno 60 giorni nel giro di un anno, inserendo nel gruppo in mungitura nuovi soggetti, pronti a darci nuove soddisfazioni”.
Per essere ancora più competitivi e garantire alla mandria un livello di benessere sempre maggiore, i Colangelo hanno iniziato da qualche mese un monitoraggio parassitologico degli annutoli, in collaborazione con il Cremopar, che li porterà ad utilizzare sulla rimonta un prodotto specifico contro i coccidi. In nome dell’efficienza e del benessere.

L’azienda è seguita dalla Concessione Purina® Stasi Luca