Immunitek New Generations, per esprimere al meglio il potenziale genetico della rimonta

La cura dell’ambiente è un elemento chiave per il successo della vitellaia: servono massima igiene e comfort

Gestione mandria

Immunitek New Generations, per esprimere al meglio il potenziale genetico della rimonta

Investire sulla rimonta è il miglior modo per costruire una mandria sana e produttiva, cominciando dalla vitella. Dalla ricerca Purina® nasce un programma specifico capace di fare le differenza. In quattro semplici mosse

È trascorso ormai più di un anno dal lancio di ImmuniTek, la rivoluzionaria linea di nutrimenti Purina® in grado di ottimizzare il funzionamento del sistema immunitario e quindi consentire alle bovine di avere più energia disponibile per la produzione di latte e la riproduzione.
Un tema che ha suscitato notevole interesse nella zootecnia da latte italiana, tanto che sono oltre 250 gli allevatori che hanno già scelto di inserire, con soddisfazione, i nutrimenti  ImmuniTek nelle razioni delle proprie bovine. Maggior efficienza di conversione alimentare, produzioni di latte più elevate, mandrie più in salute e qualità del latte più costante nel tempo; questi sono alcuni dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di ImmuniTek, ma ogni bravo allevatore sa che i benefici vanno ben oltre la soglia di ciò che è “visibile”, in particolare quando si tratta di animali in fase non produttiva.
È il caso, ad esempio, delle bovine in asciutta che man mano si avvicinano al parto vanno incontro ad un fisiologico calo della competenza immunitaria e quindi hanno bisogno di essere supportate, con la consapevolezza che l’investimento su di loro verrà ripagato un po’ più in là nel tempo, nel corso della lattazione seguente e attraverso le ripercussioni positive sulle generazioni future. Nuove generazioni, appunto.


Investire sulla rimonta

È proprio su vitelle e manze che occorre investire sapendo che inizieranno a dare i loro frutti solo una volta entrate in produzione e che, per questo, richiedono la massima cura perché rappresentano una delle voci di costo in grado di fare la maggior differenza fra un bilancio economico aziendale positivo o negativo.
Allevare rimonta in modo efficiente significa mettere in atto tutte le pratiche gestionali e alimentari più adeguate a partire dalle primissime fasi di vita, quando l’alimentazione gioca un ruolo determinante nella programmazione cellulare (regolazione epigenetica), fino all’entrata in produzione dopo il primo parto, puntando a raggiungere, in definitiva, questi 5 obiettivi:
  1. ridurre le perdite per mortalità; 
  2. sviluppare velocemente il rumine;
  3. ottenere accrescimenti elevati e armonici;
  4. contenere i costi alimentari e gestionali;
  5. aumentare i profitti dell’allevamento.
Proprio pensando al futuro dell’allevamento,  Purina® completa la linea ImmuniTek e lancia New Generations, il programma specificamente studiato per nutrire le vitelle e le manze da rimonta potenziando il loro sistema immunitario e sviluppando rapidamente l’apparato digerente in modo da consentire la piena espressione del potenziale genetico e il raggiungimento dei 5 obiettivi menzionati sopra.

ImmuniTek New Generations è un programma chiaro, semplice da utilizzare e strutturato in quattro fasi:

1. Fase colostrale

Le vitelle alla nascita sono totalmente prive di anticorpi perché la storia evolutiva dei ruminanti ha portato a sviluppare una placenta che non consente il passaggio delle Immunoglobuline dalla madre al feto durante la
gravidanza. Per questo le prime ore dopo il parto sono una vera e propria corsa contro il tempo per trasferire alla vitella immunità passiva, tramite adeguata colostratura, prima che gli agenti patogeni prendano il sopravvento sulla neonata indifesa segnandone irrimediabilmente il destino.
In questa fase, il programma ImmuniTek New Generations prevede un sistematico utilizzo del rifrattometro sia per misurare la qualità del colostro sia per valutare l’avvenuto trasferimento di immunità passiva.



Un colostro si definisce di buona qualità quando contiene come minimo 50 g/L di IgG, corrispondenti ad almeno 21°Brix. E i più recenti studi in tema di immunità neonatale (Lombard et al., 2019) suggeriscono un obiettivo ottimale di 18 g/L di IgG nel siero delle vitelle, corrispondente ad almeno 8,9°Brix, come mostrato in tabella 1.
Considerando una capacità di assorbimento intestinale attorno al 25%, ed un volume plasmatico pari a circa il 9% del peso vivo, significa che per una vitella di 45 kg è necessario somministrare almeno 300 grammi di IgG nel primo giorno di vita, prima che le maglie della mucosa intestinale si chiudano perdendo la capacità di lasciar passare le macromolecole anticorpali.

Nella pratica:
Colostro di qualità elevata (80- 100 g IgG/L, ossia 26-28°Brix): somministrare 2 Litri entro 2h dalla nascita e ripetere la somministrazione con altri 2 Litri entro le 12 ore.
Colostro di qualità accettabile (50-60 g IgG/L, ossia 21- 22°Brix): somministrare 3 Litri entro le 2h dalla nascita e ripetere la somministrazione con altri 3 Litri entro le 12 ore.
Qualità, quantità e tempestività, insieme naturalmente all’igiene, sono questi gli ingredienti per una colostratura vincente. E anche oltre al ruolo immunitario, il colostro rimane il miglior alimento liquido che l’allevatore può somministrare alle vitelle; difatti la sua composizione particolarmente ricca in proteine, grassi, fattori nutrizionali (Lattoferrina, Insulina, Relaxina, IGF-I, IGF-II, e molti altri) e povera di lattosio aiuta a prevenire le infezioni intestinali e quindi favorisce il perdurare di forte attività immunitaria a livello enterico. A tal proposito, anche il cosiddetto latte di transizione (dalla 2a alla 5a munta), quando possibile somministrarlo, svolge un ruolo efficace nel migliorare lo stato di salute delle vitelle rendendo più graduale il passaggio dal colostro vero e proprio al latte (sia esso in polvere o materno).


2. Fase di allattamento e svezzamento

A partire dal terzo giorno di vita, il programma New Generations prevede l’inizio della somministrazione di Purinalat ImmuniTek (latte in polvere) e ImmuniTek NG Start (mangime starter), sempre con acqua fresca e pulita a disposizione. Purinalat ImmuniTek è il nuovissimo sostitutivo del latte ideato da Purina® per garantire la precoce e massima somministrazione dei principi attivi ImmuniTek anche quando l’assunzione di alimento solido è ancora ridotta. La formula di nuova concezione è basata sul bilanciamento in aminoacidi essenziali digeribili (Lisina, Metionina, Treonina, Arginina, Istidina), l’apporto di prebiotici, postbiotici e acidi grassi funzionali per la salute intestinale, e l’aggiunta di oli essenziali ad azione balsamica che rinforzano l’apparato respiratorio. La densità energetica, l’assenza di fibra (0%), e l’ottimale livello di osmolarità trovano l’equilibrio ideale a 150 g di polvere per Litro (diluizione suggerita), con una dose complessiva giornaliera raccomandata fra i 600 e i 900 grammi di polvere al giorno, da dividere preferibilmente in due pasti, e da modulare in funzione degli obiettivi di accrescimento e del periodo stagionale che condiziona, naturalmente, i fabbisogni di mantenimento. Assieme al latte, già a partire dal terzo giorno si inizia ad offrire alle vitelle ImmuniTek NG Start, l’alimento solido in pellet fondamentale per accompagnare gli animali nei loro primi mesi di vita.



Grazie all’elevata appetibilità, l’assunzione di ImmuniTek NG Start inizia molto precocemente e il suo contenuto in carboidrati fermentescibili consente la produzione di butirrato che stimola da subito lo sviluppo delle papille ruminali. Inoltre, il livello proteico ideale ei pacchetti tecnologici BIR e ImmuniTek consentono di spingere al massimo gli accrescimenti preservando la salute dell’apparato gastroenterico e riducendo l’incidenza delle patologie tipiche della fase.



La sicurezza della formula ImmuniTek NG Start consente e, anzi, raccomanda di non somministrare fieno almeno per i primi 30 giorni in modo da non limitare in alcun modo la capacità delle vitelle di ingerire alimento solido. Si consiglia di iniziare lo svezzamento non appena le vitelle ingeriscono 1 kg di ImmuniTek NG Start per 3 giorni consecutivi, per poi proseguire con la somministrazione a volontà (fino alla dose massima di 3kg/capo/giorno) per almeno un mese assieme a fieno di graminacee di buona qualità. L’adeguata colostratura seguita dalla scrupolosa somministrazione di Purinalat, ImmuniTek e ImmuniTek NG Start come da programma consentono alle vitelle di superare brillantemente i due momenti critici della fase, ossia il periodo di massima vulnerabilità immunitaria fra le 2 e le 4 settimane di vita e le prime 2 settimane dopo lo svezzamento.


3. Fase di accrescimento e pubertà

A partire dal 4° mese di vita, una volta che le papille ruminali sono pienamente sviluppate, il programma New Generations raccomanda il passaggio ad ImmuniTek NG Grow, mangime ad elevato contenuto proteico, studiato per l’utilizzo in miscelata a secco in rapporto 50:50 con foraggi di graminacee (ed eventuale quota di medica) oppure adeguato anche alla somministrazione manuale in mangiatoia con fieno lungo a disposizione.
ImmuniTek NG Grow utilizzato indicativamente fino al 10° mese di età, e preferibilmente senza l’ausilio di insilati, consente di mantenere un ritmo di crescita elevato, armonico, e costante secondo gli standard della razza ponendo le basi per raggiungere l’obiettivo (razza Holstein) di avere manze pronte da fecondare a 14 mesi con almeno 130 cm di altezza al garrese e 390 kg di peso vivo.


4. Fase di fecondazione e gravidanza

Il programma New Generations si completa con il passaggio ad alimentazione unifeed vera e propria, a partire indicativamente dai 10 mesi di età e proseguendo fino alla preparazione la parto. Per gestire al meglio questa fase ottimizzando i costi alimentari e di allevamento, e al tempo stesso garantire continuità negli accrescimenti ed elevati livelli di fertilità delle manze, Purina ha ideato un nucleo proteico specifico e completamente integrato, ImmuniTek NG Heifer (nelle due varianti Dop e non Dop) da utilizzare assieme a foraggi insilati, fieni,   e cereali per apportare tutti i nutrienti in grado di soddisfare i fabbisogni di proteina ed energia indispensabili per allevare manze da rimonta con il giusto grado di maturità.


Quest’ultimo punto, evidenziato dal Dr. Gavin Staley, specialista del servizio Tecnico Diamond V – Cargill® (Dairy Herd Management, 2019) mette in luce infatti come troppo spesso viene dedicata la giusta attenzione alle prime fase di vita delle vitelle mentre ci sidimentica delle manze man mano che crescono, pensando che possano continuare a svilupparsi per inerzia “spendendo il meno possibile”.
Niente di più sbagliato! Dall’analisi di oltre 400.000 capi in 170 stalle da latte americane, è emerso infatti che la maturità delle manze, definita come peso al parto, determina la produzione in prima lattazione così come le performance di tutta la carriera produttiva. Le manze dopo il parto devono pesare almeno l’85% del peso adulto, vale a dire circa il 95% in preparto.
Ipotizzando una mandria adulta con un peso vivo medio di 640-700 kg, significa puntare ad avere manze gravide di 610-660 kg e manze sgravate di 550-590 kg. L’analisi dei dati ha mostrato, inequivocabilmente, come il latte prodotto nella prima lattazione staabilisce il “tetto”per tutta la mandria e, soprattutto, la mandria non sarà in grado di migliorare il dato della produzione stabilito dalla prima lattazione.
In altre parole, ogni deficit di maturità delle manze preparto sarà pagato con gli interessi per l’intera carriera produttiva perché non esiste crescita compensativa, questo perché la crescita corporea degli animali che sono già in lattazione è molto più dispendiosa e per nulla sufficiente a recuperare l’eventuale mancato accrescimento in fase giovanile.