Più reddito in stalla? È questione di "Longevity"

Gestione mandria

Più reddito in stalla? È questione di "Longevity"

Il raffrescamento delle vacche può cambiare il bilancio aziendale. Un’esigenza inderogabile per le stalle che vogliono avere una mandria sempre al top anche nei mesi caldi e che oggi costa fino al 60% in meno combinando il credito di imposta messo a disposizione degli allevatori che scelgono attrezzature 4.0 ad altre possibilità

Gli allevatori lo sanno bene. Allevare una manza e farla diventare una vacca di successo è un percorso lungo e costoso. Ecco perché il tema della longevità non è solo una priorità per i genetisti, ma è anche una questione squisitamente gestionale.
E il raffrescamento diventa uno degli elementi chiave per investire sul benessere animale e allungare la carriera produttiva della mandria.
Allevatori Top ne  parlato in un recente webinar (lo trovi su YouTube) insieme all’allevatore cremonese Stefano Maestri e agli specialisti DeLaval per capire come intervenire con successo in stalla.


Goccia grande e aria veloce



Per Stefano Morandi, After Market Msm di DeLaval Italia per ottenere una riduzione del tasso di riforma involontaria è indispensabile puntare ad un raffrescamento efficiente delle bovine. Una vacca Frisona con una produzione giornaliera di 45 litri di latte produce infatti ben  1900W di calore, che l’allevatore deve aiutare a dissipare per evitare lo stress termico, specialmente nei mesi estivi.
La proposta DeLaval, che si inserisce nel programma “Longevity” dell’azienda svedese, comprende un moderno sistema di raffrescamento  a goccia “pesante” (grande >300 µm e prodotta da un sistema a bassa pressione, che lavora a 3 bar), basato sulla bagnatura degli animali, che combina flussi di acqua elevati per brevi periodi all’asciugatura delle bovine con aria ad elevata velocità (3 m/sec).
Il sistema consente così di raffrescare rapidamente la vacca, aiutandola ad abbassare la temperatura corporea e di proteggere la propria comfort zone anche nei mesi estivi, risparmiando sui quantitativi d’acqua utilizzati.


Spazio alla fertilità



Efficacia confermata anche da Stefano Maestri, allevatore bio di Dosimo (Cr) che da quando ha installato  il sistema DeLaval in stalla ha visto aumentare il benessere delle sue 90 vacche in lattazione, con un sensibile aumento della fertilità nei mesi caldi, quando anche far mangiare le vacche era in passato un problema.
Il raffrescamento è uno degli investimenti che si ammortizzano più rapidamente e generalmente in un  paio di anni si recupera interamente la spesa.


Credito di imposta



Oggi però i tempi sono ancora più rapidi grazie al credito di imposta del 50% garantito dallo Stato per l’acquisto di tecnologie 4.0, come ha ricordato nel corso del webinar Stefano Nappa, Sales Territory Manager di DeLaval Italia.
Uno strumento che è possibile utilizzare per gli investimenti effettuati a decorrere dal 16.11.2020 e fino al 31 dicembre 2021, ovvero entro il 30.06.2022, a condizione che entro la data del 31.12.2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura di almeno il 20% del costo di acquisizione.
Detta in altri termini, grazie a queste misure di sostegno l’impianto di raffrescamento DeLaval si ripaga praticamente in un anno. Senza dimenticare le provvidenze della Nuova Sabatini, grazie alla quale si ha un ulteriore contributo del 10% sugli  interessi relativi all’acquisto di attrezzature 4.0.
C’è da pensarci.