Le bufale dell'architetto

Massimiliano e Simona Guida

Gestione mandria

Le bufale dell'architetto

Massimiliano Guida ha preferito alla libera professione l’allevamento e dal 2005, anno in cui ha deciso di dedicarsi a tempo pieno a questa attività, le performance della stalla di Capua (Ce) sono cresciute con costanza. I prossimi obiettivi? Fare ancora più latte e avere una mandria sempre sana

Il mondo della bufala è un mondo dove i livelli di efficienza sono estremamente diversificati, un po’ “perché si è sempre fatto così”, un po’ per la mancanza di conoscenza analitica dei costi aziendali, un po’ perché quando si guadagna, si guadagna bene e ci si dimentica dei momenti difficili.
Un’impostazione che a casa di Simona e Massimiliano Guida non piace, perché dal loro allevamento vogliono sempre ottenere il massimo, mettendo a disposizione della mandria un ambiente il più possibile vicino alle esigenze delle bufale.


Progetto di vita

Siamo andati a trovarli a Capua (Ce), nella sede della “Bufasìmax”: “bufa” come bufala, “sì” come Simona, “max” come Massimiliano. Un nome che è già un programma e ben rappresenta la visione dell’allevamento bufalino della seconda generazione di Guida impegnata nel settore. “Ad aprire le danze è stato mio padre che nel 1963 ha acquistato questo podere sorto durante l’attività dell’Opera Nazionale Combattenti e dotato di 8 ettari di terreno agricolo, dove ben presto entrarono le prime bufale. Una scelta dettata dalla passione per la terra e le tradizioni, nella quale venne coinvolto anche un mio zio e che contribuì a far crescere l’attività sino ad arrivare agli oltre 200 capi degli anni ’90. Poi - ricorda Massimiliano - iniziò un lento declino perché mio fratello ed io non riuscivamo, chi per scarsa vocazione, chi impegnato all’università, ad essere presenti in allevamento quanto l’azienda avrebbe invece richiesto. E un bel giorno papà ci ha preso entrambi, io intanto mi ero laureato in architettura, e ci ha messo davanti ad una scelta: continuare o cedere l’attività. A mio fratello l’idea di subentrare non interessava, perché aveva già un’attività come insegnante, invece a me questo progetto affascinava, nonostante avessi già iniziato la libera professione e così nel 2005 ho iniziato la nuova attività e nel giro di un anno ho conosciuto Simona, ci siamo sposati nel 2007 e nel 2008 sono diventato papà per la prima volta. Un periodo intenso - ride Massimiliano – ma scandito sempre dal pensiero di dover dar vita ad un allevamento razionale, efficiente e produttivo, capitalizzando l’esperienza fatta da mio padre, ma impostando la stalla con un approccio diverso e coerente con l’evoluzione del settore”.


Oggi in azienda sono presenti più di 400 capi


Ottimi risultati

Di strada ne è stata fatta e oggi le bufale sono già arrivate a superare quota 400, con poco meno di 200 animali in mungitura, divisi in 3 gruppi (vicine al parto, stanche, e quelle prima dell’asciutta). Da pochi mesi è entrata  in funzione la nuova sala mungitura 10+10 a spina di pesce con tecnologia DeLaval con riconoscimento dei boli e software gestionale DelPro. “Oggi è impossibile pensare di gestire un allevamento senza dati precisi, affidabili e disponibili in tempo reale - spiega Massimiliano – e questo investimento va in quella direzione. Stesso discorso per l’alimentazione, un aspetto chiave del ciclo produttivo, al quale troppo spesso negli allevamenti di bufala non si dà il peso adeguato, sottostimando le potenzialità di questi splendidi animali se alimentati correttamente. Con il Team bufale Purina® e i tecnici della Concessione Marotta, che ci seguono c’è un ottimo rapporto - ricorda Guida - in uno scambio continuo di informazioni e suggerimenti, preziosi per crescere con costanza. Nella nostra razione sono quasi sempre presenti le trebbie di birra, che ci arrivano fresche un paio di volte alla settimana da una delle più  grandi birrerie italiane di Pomezia. Un prodotto con un ottimo profilo nutrizionale, molto amato dalla bufale e con una grande spinta a latte, purchè arrivi in azienda in perfette condizioni”.
Un insieme di attenzioni che oggi consente a Massimiliano di avere medie di stalla attorno agli 8.8 litri/capo/giorno, con punte massime sulle fresche oltre i 10 litri.



Da destra Massimiliano Guida, Stanislao Pellino della Concessione Marotta e lo specialista Purina® Donato Chiumiento


La buona gestione paga sempre

“Grazie al software gestionale della sala mungitura  - interviene Stanislao Pellino, il tecnico della Concessione Marotta che segue l’azienda insieme allo specialista Purina® Donato Chiumiento – ci attendiamo una serie di dati fondamentali per la gestione dei vari gruppi e che ci permetteranno di calibrare tutti gli aggiustamenti anche a livello di  razionamento”. “È un miglioramento continuo, quasi quotidiano - conclude Guida - perché il successo di un allevamento lo costruisci giorno per giorno, investendo sugli impianti, sulla genetica e sulla gestione. Non c’è una ricetta magica, ma solo tanto lavoro e la collaborazione di professionisti qualificati”.