Mandria immunostimolata, più salute e più reddito

Un bel gruppo di asciutte dell’azienda Campanaro, sane grazie alla dieta immunostimolante

Gestione mandria

Mandria immunostimolata, più salute e più reddito

Nel 2019 molti allevatori sardi non hanno avuto premi qualità causa rialzi cellulari. Ma non i produttori di Arborea (Or) che hanno integrato l'alimentazione con prodotti immunostimolanti firmati Phibro Animal Health e Sivam

Tutto intorno al campo di calcetto parrocchiale si vedono i cartelloni pubblicitari delle ditte mangimistiche e dei grandi costruttori di stalle. Nulla di cui stupirsi perché siamo ad Arborea (Or), uno dei Comuni italiani a maggiore densità zootecnica in ragione dei suoi 5mila ettari di superficie in cui sono operativi circa 150 allevamenti bovini.

Arborea, Sivam
Durante l'estate 2019 anche la piana di Arborea è stata investita da ondate di caldo tropicale

All’interno dei quali, però, sta venendo a mancare quel proverbiale entusiasmo che per anni ha contraddistinto “l’isola felice delle mucche”: con un costo delle materie prime inevitabilmente elevato, e un e con un prezzo-base che stenta ad essere remunerativo, per gli allevatori locali diventa strategico centrare i premi dell’alta qualità. Andare a premio, però, non è mai facile, e tanto meno lo è stato questa estate, con le puntate di caldo africano che in molte stalle della Sardegna hanno fatto schizzare in alto le conte cellulari.

Bovine, Sivam
In Sardegna così come in altre parti d’Italia, i premi rivestono un ruolo fondamentale ai fini della redditività aziendale
 

Giocare d’anticipo

A rimanere costantemente in zona premio sono stati, invece, un gruppo di circa 25 allevatori di Arborea, abituati letteralmente “a prevenire le infezioni piuttosto che a curarle”. E questo grazie all’impiego di un mangime complementare brevettato (Omnigen™ di Phibro Animal Health), che agisce a sostegno della normale funzione immunitaria e che viene aggiunto alla razione in purezza oppure viene inserito all’interno di una linea di integratori alimentari (ImmunityGen® di Sivam) ad azione immunostimolante e antiossidante.

Phibro Animal Health, Campanaro
Da sinistra: Andrea Campanaro con Paolo Bozzi di Phibro Animal Health

Come infatti ci spiega il Dairy Technical Specialist di Phibro Animal Health Paolo Bozzi facendo riferimento all’imponente mole di studi scientifici realizzati su questo prodotto, “Omnigen™ agisce favorendo la fuoriuscita dei leucociti neutrofili dal torrente ematico e la migrazione degli stessi verso il sito in cui l’infezione si sta sviluppando, bloccandola sul nascere”. Di qui il ruolo preventivo e protettivo nei confronti di tutti quegli organi che nel bovino adulto o nel vitello sono più spesso bersaglio dei patogeni. Quindi certamente la mammella, ma anche l’apparato riproduttore, i tessuti podali e il tratto gastroenterico. Lo sanno bene i titolari della “Thunderfarm”, realtà da 240-280 vacche in lattazione e con ottimi livelli produttivi (108 quintali di media) che dal 2001 non esce dal circuito dell’alta qualità. Qui Andrea Campanaro ha scelto la strada dell’immunostimolazione in tutte le fasi dell’allevamento: “abbiamo iniziato nel 2016 somministrando il prodotto puro alle asciutte, e la prima cosa che abbiamo notato non appena abbiamo avuto i primi parti è che i vitelli nascevano più attivi ed erano più voraci nel consumo del colostro. Con il tempo è poi emerso che dopo il parto le vacche hanno bisogno di meno cure: i casi di malattia sono più rari e gli animali reagiscono meglio alle terapie”.
 

Più salute e meno farmaci

Dopo le asciutte è stata la volta delle vacche in lattazione, il cui unifeed viene integrato con uno dei prodotti della linea ImmunityGen®: “a livello di cellule somatiche non avevamo problemi, ma grazie a questa integrazione abbiamo riscontrato un effetto positivo sulle patologie podali: i casi di flemmone e di dermatite digitale si sono rarefatti e abbiamo sensibilmente ridotto la spesa sanitaria”. L’ultimo intervento in ordine di tempo ha riguardato il reparto rimonta, dove da qualche mese i vitelli in svezzamento vengono alimentati con un latte arricchito di un mangime in polvere (Dietamin di Sivam) contenente anche Omnigen™. “I casi di diarrea sono diminuiti – riferisce Andrea – e quando anche si verificano, i vitelli rispondono meglio alle terapie”.

Phibro Animal Health, Sivam, Mascia
In seguito all’uso dell’integrazione immunostimolante sulle vacche in asciutta, Salvatore Mascia ha osservato una maggiore vitalità dei vitelli

Analoghi risultati sono stati osservati in un’altra stalla “abbonata” da anni ai premi per la qualità, quella dei fratelli Salvatore, Giuseppe e Marco Mascia (180 vacche in mungitura, 100 quintali di media), i cui gruppi in asciutta e in lattazione usufruiscono dell’integrazione immunostimolante: “oltre a un calo del numero dei casi in mastite e a una stabilizzazione delle conte cellulari – sottolinea Salvatore Mascia – abbiamo notato che le vacche in mungitura sono più attive e tendono a riprodursi più facilmente. In più le vacche che in asciutta sono state alimentate con l’immunostimolante partoriscono bene, generano vitelli più vispi e producono un colostro di ottima qualità”.
Tra chi utilizza da anni e con soddisfazione l’immunostimolante nelle vacche in mungitura ci sono anche i fratelli Romanet (“le cellule somatiche si sono stabilizzate” afferma Alessandro), così come la famiglia Bertolo, titolare dell’omonima azienda agricola (240 vacche in lattazione, 34,5 litri per vacca al giorno): “qui da noi – afferma Alessio Bertolo – abbiamo constatato soprattutto un miglioramento della fertilità. La ripresa dell’attività ovarica è più regolare, e la percentuale di vacche gravide è passata da un 35-45% a un 50-65%. Adesso la mandria è sui 190 giorni in mungitura, con un 42% di vacche gravide alla prima fecondazione”. È l’effetto benessere: in aziende ben gestite, le vacche che a fine lattazione sono in forze, trascorrono in relax il periodo di asciutta e partoriscono bene, riprendendo senza patemi la produzione e il ciclo riproduttivo.
Phibro Animal Health, Sivam, Bertolo
Per Alessio Bertolo l’inserimento nella razione delle vacche in mungitura di una corretta integrazione immunostimolante ha riflessi positivi anche sulla fertilità

“Nella nostra azienda – chiosa Flavio Cenghialta, che insieme al padre Mario conduce un’azienda da 140 vacche in mungitura e usa la linea ImmunityGen® dal 2016 – c’è stato un crollo delle spese sanitarie. La prevalenza delle ritenzioni placentari, delle zoppie e delle mastiti è diminuita, per cui la spesa in farmaci, vaccini inclusi, è passata dai 14-16mila euro all’anno ai 10-12mila di oggi, quindi 71 euro per vacca in lattazione. Obiettivamente un bel risultato, direi”.

Phibro Animal Health, Sivam, Cenghialta
Mario Cenghialta sul suo “cavallo rosso” insieme al figlio Flavio
 

Il valore della prevenzione

In genere è molto difficile quantificare il risparmio che è possibile ottenere investendo denaro in un prodotto che evita il verificarsi di una o più malattie. Non è così per i clienti Sivam, che possono utilizzare un’App (Immunity Check Up) per dare un valore al loro intervento di prevenzione.
Abbiamo visto all’opera quest’App all’interno dell’azienda di Sergio e Benito Benvenuti (100 vacche in lattazione): qui dal 20 dicembre del 2018 le asciutte ricevono Omnigen™, “e da allora – afferma Sergio – mi sono dimenticato che le vacche partoriscono”.
Ma quanto vale il crollo delle malattie post-parto? Aprendo l’App e attribuendo a ciascuna patologia la prevalenza osservata dal 20 dicembre 2018 ad oggi, Sergio viene a sapere che nell’ultimo anno ha speso 67 euro per vacca. Tanto? Poco? Pochissimo, visto che l’App dice a Sergio che lo standard ottimale della sua zona è di 161,65 euro per vacca. 

Sivam
L’app che permette di tradurre la riduzione delle problematiche in euro di risparmio
 

Scelta di sostanza

L’elenco di coloro che qui ad Arborea hanno scelto la strada dell’immunostimolazione con Phibro e Sivam è ancora lungo, e comprende fra gli altri la famiglia Morozzo, i fratelli Marcello e Roberto Mallica e Stefano Garau, che hanno condiviso con noi le loro storie di successo. La sostanza però non cambia: con questo intervento nutrizionale la spesa in farmaco si riduce e i premi non sfuggono. 

Phibro Animal Health, Sivam, stalla
Nell'estate 2019 le 140 frisone in mungitura della famiglia Cenghialta non hanno mostrato cali produttivi o deterioramenti della qualità