Il futuro della Frisona? Più muscoli, meno spigoli

Carol Prelude Mtoto, uno dei tori che hanno fatto grande la Frisona nel mondo

Gestione mandria

Il futuro della Frisona? Più muscoli, meno spigoli

Le caratteristiche della vacca che dura a lungo e garantisce enormi lattazioni si ricavano dalla “modernità” dei tori “antichi”, un mondo ricco di suggerimenti

Nel precedente articolo pubblicato sul numero 1/2020 di Allevatori TOP abbiamo parlato di Zial Million Eject e avevamo accostato il popolare riproduttore a Mtoto e O-Man. Non vorrei essere accusato di blasfemia, mi rendo conto della grandezza di Mtoto ed O-Man che nella storia della Holstein sono stati tra i protagonisti principali. Pur apprezzando molto Eject è evidente che sua caratura non è sufficiente per annoverarlo fra i grandissimi della storia della razza Holstein.
Carol Prelude Mtoto è stato un toro incredibilmente avanti rispetto al suo tempo nella trasmissione di eccezionali caratteri di fitness quando questi ancora non venivano nemmeno misurati. Chi ha avuto la fortuna di mungere le sue figlie ricorda bene quanta resilienza e robustezza potevano esprimere. È stato frequente in quegli anni trovare in cosiddetti allevamenti “normali” una figlia di Mtoto di 6 o 7 parti, valutata Excellent, con 1.000 quintali di latte prodotti ed ancora in perfette condizioni di marcia. Piuttosto anonime da primipare, miglioravano incessantemente sia sotto il profilo produttivo che morfologico.
Mtoto è tuttora il toro con il maggior numero di figlie Eccellenti in Italia. Questo perché invecchiavano molto ed invecchiavano in ottime condizioni. Il suo impatto sulla Frisona italiana è tuttora immenso attraverso figli e nipoti.
O-Bee Manfred Justice in arte O-Man appartiene alla generazione immediatamente successiva a quella di Mtoto. È stato il principale protagonista della svolta storica della Holstein verso la fitness, la longevità, i caratteri della salute. Il toro giusto nel momento giusto, quando è stato evidente che gli enormi progressi in produzione e morfologia che si erano ottenuti in 50 anni di selezione andavano equilibrati con migliori caratteristiche di resistenza, fertilità e durata che ora venivano misurati direttamente in maniera più precisa.

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O-Bee Manfred Justice in arte O-Man
 

Meno angolosità

Tipicamente la muscolosità viene misurata nelle razze a duplice attitudine mentre non esiste nella Frisona un dato genetico “muscolosità”. Tuttavia per simularlo possiamo avvalerci del carattere BCS che, pur misurando altro, è fortemente correlato alla muscolosità, nonché del carattere angolosità usato in negativo. Cioè meglio se c’è meno angolosità.
È dimostrato che l’aumento di angolosità (dairy form) è associato ad una riduzione dell’efficienza riproduttiva. Questa operazione viene già fatta nel calcolo IES e ICS/PR, che sono strumenti eccezionali per gli allevatori.
In alcuni allevamenti della zona Parmigiano Reggiano stiamo già selezionando soggetti estremi per ICS PR che hanno anche alti indici BCS. Per fare alcuni esempi: Enterprise, Dream, Packard, Spinoff e Redrock fra gli altri.

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La spigolosità paga sempre? Forse un po’ di muscolo in più può servire per tonificare i bilanci aziendali
 

La morfologia non basta

Per molto tempo è valsa la convinzione che selezionare per i caratteri morfologici potesse portare come conseguenza maggiore longevità e salute. Oggi abbiamo la dimostrazione palese che la selezione diretta è la via più efficace e che la morfologia che abbiamo perseguito in passato va oggi riconsiderata. Non bisogna dimenticare quanta perplessità è stata riservata a O-Man da una parte del mondo dei “breeder” più tradizionali. Fra i meriti di O-Man dobbiamo considerare anche la diffusione dell’allele B della K Caseina, un merito da condividere con il grandissimo Skywalker.
Ciò detto appare evidente che il nostro stimatissimo Eject non appartenga alla categoria dei giganti della Holstein quali sono appunto Mtoto e O-man. Però, c’è un però.
Il punto di contatto esiste ed è nella longevità, nella fertilità, nella lenta maturazione, nel miglioramento costante parto dopo parto. Poi, dopo aver visto tante e tante vacche, uno guarda gli indici e cosa vede? Qualcosa di parecchio interessante in comune c’è: alto BCS e bassa angolosità. Il futuro, quello che desideriamo ottenere nei prossimi cicli di selezione è già stato con noi, da molti anni. Oggi siamo in grado di riconoscerlo meglio, ma era già tutto davanti ai nostri occhi. Sia le Mtoto che le O-Man, come peraltro le Skywalker, ma anche le Traditon erano primipare piuttosto compatte, un poco più “coperte” di quanto fosse allora apprezzato. Avevano fasce muscolari un poco più sviluppate rispetto alle figlie degli altri tori e non è un caso che Mtoto, pur essendo stato il toro straordinario che è stato, non abbia ottenuto successo nelle mostre, non presentavano abbastanza angolosità, chiamatela finezza se vi pare.
Nel contempo è stato e rimane in Italia il toro con più figlie Eccellenti di tutti tempi. Questa è una considerazione che va fatta rispetto a come devono essere conformate le primipare destinate a durare nel tempo. Forse quello che serve è davvero una cospicua dose di muscolosità che permetta alle vacche di durare di più, di restare in salute e dare grandi soddisfazioni agli allevatori. 

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Eterna questione: una splendida vacca da ring può essere un modello ideale in stalla?
 

Muscolosità e mostre

Capitolo complesso. Il soggetto alto e “stilish” con collo lungo, estrema finezza e angolosità che abbiamo apprezzato per tanto tempo (e chi scrive non si esclude dal gruppo) oggi non è più il modello che dobbiamo mettere in evidenza. Un nuovo orientamento si nota già in alcune occasioni, ma forse potrebbe essere più esplicito e diffuso se vogliamo che le mostre mantengano un solido contatto con il mondo reale della produzione di latte e non finiscano per approdare al settore dell’entertainment.
Trovare la modernità in tori “antichi” potrebbe essere l’inizio di questo percorso.

di Enrico Dadati – esperto di genetica