Gestione mandria
Erba medica millesimata per una filiera Doc
Un progetto di comunicazione per raccontare i valori di una alimentazione animale di alto profilo. Ecco il futuro secondo le Conduzioni Aziende Agricole Forte
Non c’è trucco e non c’è inganno. Se solo il consumatore sapesse quanto sana, nutriente ed ecosostenibile è l’erba medica, si potrebbe creare un nuovo rapporto con la “parte a valle” della filiera. Un percorso non facile che però non spaventa Luigi Forte, che insieme al fratello Leonardo è alla guida di una delle realtà italiane più importanti nel settore della disidratazione, le Conduzioni Aziende Agricole Forte: 3000 ettari di terreni coltivati a medica e foraggere e 50 anni di esperienza.
“Gli allevatori e i mangimifici - spiega Luigi - conoscono il valore della medica, ma non hanno mai pensato all’impatto che questo prodotto unico nel suo genere potrebbe avere sul consumatore finale, dando vita a una filiera basata sulla trasparenza e sulla sostenibilità.
Un concentrato di proteina e sostanze nutritive preziose per il rumine
Ma una sostenibilità reale, non quella che tutti i giorni ci viene proposta a parole. La nostra azienda ne è un esempio concreto: siamo nel cuore del Delta del Po e tutti i terreni che lavoriamo sono distribuiti in 4 Comuni del Basso Polesine, vale a dire Taglio di Po, Porto Tolle, Porto Viro e Ariano Polesine. Un’area in cui l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per l’ambiente, basti solo pensare al positivo impatto che un’attività come la nostra ha sui terreni, arricchiti naturalmente di sostanze azotate e mai trattati con fitofarmaci”.
Una filiera rispettosa dell’ambiente e dei foraggi, dove il processo di raccolta utilizza le migliori tecnologie disponibili per tenere il più inalterato possibile il valore nutritivo della medica, prima di sottoporla alla disidratazione: “L’ultimo acquisto è un voltaforaggio di nuova concezione dal quale, grazie all’adozione di un nastro trasportatore centrale, esce un’andana soffice e ben traspirante, che si preappassisce in campo con maggior rapidità, consentendoci di produrre un foraggio essiccato davvero al top”.
Dallo stabilimento di Taglio di Po escono ogni anno 45mila tonnellate anno di prodotto destinato all’alimentazione animale
Ma la medica italiana piace anche in Medio Oriente, dove Paesi come Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti scelgono il nostro prodotto in balloni per gli allevamenti di cammelli e vacche da latte.
I fratelli Forte lavorano 3000 ettari a foraggere nel Basso Polesine
Mentre parliamo Luigi mette in tavola le sue nuove creature, dei biscottini (squisiti) di erba medica e mais, nonché dei cracker dal profumo erbaceo inconfondibile. Una provocazione per spiegare concretamente al consumatore che il latte e la carne prodotti in una filiera dove la medica è utilizzata al meglio hanno caratteristiche sensoriali e nutraceutiche realmente diverse. “Chi compra una bottiglia di vino Doc, acquista tutte le emozioni di un territorio. Penso che la nostra medica si porti dietro l’aria salsobromoiodica del mare che circonda i nostri terreni, nonché la cultura secolare di queste zone e il sano senso di rispetto di questo ambiente unico.
Nuove macchine per un’andana soffice e ben aerata
Ecco perché ci piace pensare che la nostra sia un’erba medica Millesimata, al pari dei grandi Champagne. E se andate sul sito www.open-farm.it vi renderete conto che tutto il settore agroalimentare può costruire un progetto di comunicazione vincente basato su un vero e proprio percorso sensoriale, che parte dalla medica e dai foraggi di qualità”. Chi la pensa così è invitato a partecipare.
Open Farm non conosce limiti.
“Gli allevatori e i mangimifici - spiega Luigi - conoscono il valore della medica, ma non hanno mai pensato all’impatto che questo prodotto unico nel suo genere potrebbe avere sul consumatore finale, dando vita a una filiera basata sulla trasparenza e sulla sostenibilità.
Un concentrato di proteina e sostanze nutritive preziose per il rumine
Ma una sostenibilità reale, non quella che tutti i giorni ci viene proposta a parole. La nostra azienda ne è un esempio concreto: siamo nel cuore del Delta del Po e tutti i terreni che lavoriamo sono distribuiti in 4 Comuni del Basso Polesine, vale a dire Taglio di Po, Porto Tolle, Porto Viro e Ariano Polesine. Un’area in cui l’agricoltura gioca un ruolo fondamentale non solo per l’economia locale, ma anche per l’ambiente, basti solo pensare al positivo impatto che un’attività come la nostra ha sui terreni, arricchiti naturalmente di sostanze azotate e mai trattati con fitofarmaci”.
Una filiera rispettosa dell’ambiente e dei foraggi, dove il processo di raccolta utilizza le migliori tecnologie disponibili per tenere il più inalterato possibile il valore nutritivo della medica, prima di sottoporla alla disidratazione: “L’ultimo acquisto è un voltaforaggio di nuova concezione dal quale, grazie all’adozione di un nastro trasportatore centrale, esce un’andana soffice e ben traspirante, che si preappassisce in campo con maggior rapidità, consentendoci di produrre un foraggio essiccato davvero al top”.
Dallo stabilimento di Taglio di Po escono ogni anno 45mila tonnellate anno di prodotto destinato all’alimentazione animale
Il mercato mondiale premia il prodotto italiano
Per i fratelli Forte i confini nazionali non sono un limite alla loro attività e nel 2019 hanno iniziato ad esportare medica in balloni in Cina. “Si è aperto un mercato molto interessante – spiega Luigi – perché in questo modo sfruttiamo le migliaia di container che, una volta scaricate le merci in Italia, devono ritornare indietro. E che vengono messi a disposizione a prezzi di nolo molto vantaggiosi, pur di non farli rientrare al Paese di partenza vuoti. I costi sono davvero competitivi, anche perché siamo vicini al porto di Ravenna, e non si discostano molto da quelli che gravano su una consegna in Calabria. La situazione attuale ha ovviamente rallentato gli scambi, ma siamo positivi sul fatto che possa riprendere presto, perché il Paese asiatico sta spingendo molto sulla produzione di latte, utilizzando prodotti di alta qualità. Ed è per questo che la medica italiana è riuscita a far breccia in un mercato molto competitivo”.Ma la medica italiana piace anche in Medio Oriente, dove Paesi come Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti scelgono il nostro prodotto in balloni per gli allevamenti di cammelli e vacche da latte.
I fratelli Forte lavorano 3000 ettari a foraggere nel Basso Polesine
Benvenuti in Open Farm
Ma la vera sfida è il progetto “Open Farm”, per ridare alla medica il ruolo di regina delle foraggere che le compete e non solo in stalla.Mentre parliamo Luigi mette in tavola le sue nuove creature, dei biscottini (squisiti) di erba medica e mais, nonché dei cracker dal profumo erbaceo inconfondibile. Una provocazione per spiegare concretamente al consumatore che il latte e la carne prodotti in una filiera dove la medica è utilizzata al meglio hanno caratteristiche sensoriali e nutraceutiche realmente diverse. “Chi compra una bottiglia di vino Doc, acquista tutte le emozioni di un territorio. Penso che la nostra medica si porti dietro l’aria salsobromoiodica del mare che circonda i nostri terreni, nonché la cultura secolare di queste zone e il sano senso di rispetto di questo ambiente unico.
Nuove macchine per un’andana soffice e ben aerata
Ecco perché ci piace pensare che la nostra sia un’erba medica Millesimata, al pari dei grandi Champagne. E se andate sul sito www.open-farm.it vi renderete conto che tutto il settore agroalimentare può costruire un progetto di comunicazione vincente basato su un vero e proprio percorso sensoriale, che parte dalla medica e dai foraggi di qualità”. Chi la pensa così è invitato a partecipare.
Open Farm non conosce limiti.