Più grande e più efficiente, ecco il nuovo Istituto zooprofilattico di Bologna

Giuseppe Diegoli del Servizio di Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna al taglio del nastro

Attualità

Più grande e più efficiente, ecco il nuovo Istituto zooprofilattico di Bologna

Inaugurate ieri, alla presenza delle autorità sanitarie, le rinnovate strutture della sede territoriale dell’IZS della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, in via Piero Fiorini

Poco dopo aver festeggiato il primo centenario, è stata presentata ieri la nuova struttura dell’Istituto zooprofilattico di Bologna, legata dalla necessità di ampliare le attività già in corso.

Mentre i laboratori chimici rimarranno nella sede storica, che ha visto una ristrutturazione e l’acquisizione di ampi spazi, il nuovo percorso prevede lo spostamento della sede territoriale nei più recenti stabili. Gli ambiti di attività previsti per questi ultimi sono la sanità animale e le zoonosi, la sicurezza alimentare e la sorveglianza epidemiologica.
Lo zooprofilattico bolognese si sta inoltre preparando ad allestire una struttura in grado di affiancare la sanità pubblica nella gestione delle malattie emergenti, con la costruzione del laboratorio di biosicurezza BSL3. Contesto in cui anche l’attività diagnostica di botulismo vedrà un forte potenziamento.

 

Frazzi.JPG

Piero Frazzi, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna

 

Innovazione tecnologica

“Abbiamo effettuato un piano di rinnovo delle attrezzature che spinge verso la robotica e l’innovazione tecnologica – spiega Piero Frazzi, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna – perché percepiamo l’importanza di avere dei laboratori efficienti e al passo con i tempi. Il tutto poi deve essere supportato da una gestione digitale efficiente, su cui abbiamo investito”.

Serena Labbrozzi